Camorra, legami clan-imprese: 47 arresti
Coinvolti giudici tributari e funzionari del Fisco, sequestrato un miliardo di euro /I nomi

Camorra, legami clan-imprese: 47 arresti Coinvolti giudici tributari e funzionari del Fisco, sequestrato un miliardo di euro /I nomi
Lunedì 19 Marzo 2012, 08:51 - Ultimo agg. 16 Marzo, 00:05
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NAPOLI - Militari del Comando provinciale di Napoli della Guardia di Finanza sono stati impegnati dall'alba di oggi nell'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, chiesta e ottenuta dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei riguardi di 60 persone, 16 delle quali svolgono le funzioni di giudici tributari.



Il clan Fabbrocino. Nell'inchiesta sono coinvolti esponenti del clan camorristico Fabbrocino, egemone nell'area vesuviana e nel nolano, in provincia di Napoli, funzionari e impiegati delle commissioni tributarie provinciale di Napoli e regionale per la Campania, un funzionario dell'Ufficio del Garante del Contribuente della Campania, un funzionario dell'Agenzia delle Entrate, un noto docente universitario e un commercialista. Per alcuni indagati è stata disposta la detenzione in carcere, per altri la misura degli arresti domiciliari, per altri ancora il divieto di dimora a Napoli.



I sequestri. Le Fiamme Gialle hanno, infine, sequestrato quote societarie, titoli azionari, fabbricati, conti correnti, terreni ed automobili per un valore di un miliardo di euro. Alle persone coinvolte nell'inchiesta, quasi tutte bloccate in Campania, solo alcune in Lombardia, sono contestati reati che vanno dal concorso esterno in associazione camorristica al riciclaggio, dalla corruzione in atti giudiziari al falso. L'inchiesta riguarda «affari» illeciti di esponenti di rilievo del clan Fabbrocino.



>>>QUESTI I NOMI DEGLI ARRESTATI E DELLE PERSONE INDAGATE E IL LORO RUOLO



Giudici e imprenditori. Attraverso le indagini della Guardia di Finanza si è poi progressivamente allargata ad altre operazioni illecite, fino a coinvolgere imprenditori operanti nei settori della commercializzazione del ferro, della compravendita immobiliare e della gestione di alberghi ed ha infine chiamato in causa giudici tributari e funzionari pubblici. Inquirenti e finanzieri hanno, infatti, accertato che decine di contenziosi tributari sarebbero stati oggetto di episodi di corruzione e che in tal modo si sarebbero risolti in maniera favorevole ai ricorrenti, spesso in odore di camorra, con grave danno per le casse dello Stato.



>>>IL VIDEO DEL BLITZ



Befera non commenta. «Non abbiamo ancora notizie precise, sappiamo solo che è coinvolto anche un funzionario dell'Agenzia delle Entrate». Il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, interpellato a margine di una conferenza stampa, non commenta l'operazione che ha visto coinvolti anche giudici delle Commissioni tributarie.
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