Crollo Galleria Umberto, De Magistris non va ai funerali: «C'è stato killeraggio politico»

Crollo Galleria Umberto, De Magistris non va ai funerali: «C'è stato killeraggio politico»
Lunedì 14 Luglio 2014, 14:46
2 Minuti di Lettura
NAPOLI - Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, non parteciper ai funerali di Salvatore Giordano, il 14enne morto dopo essere stato colpito da pietre cadute dalla facciata della Galleria Umberto in via Toledo. Domani, giorno dei funerali del ragazzo in programma a Marano, a Napoli è proclamato il lutto cittadino. Il Comune di Napoli invierà il gonfalone della città ed una corona. Una decisione che il sindaco De Magistris ha spiegato con la volontà di «lasciare alla famiglia di Salvatore e alla comunità di Marano, il momento del lutto» e allo stesso tempo con la volontà di «voler prendere le distanze da tutto il veleno immesso contro la nostra città in queste ore».



«Ho assistito - ha aggiunto il sindaco - ad un killeraggio politico e a una miseria umana che come sindaco, napoletano, magistrato e padre non avevo mai visto». De Magistris ha spiegato di non aver parlato pubblicamente nei giorni scorsi perchè «di fronte a una tragedia inaccettabile, è prevalso il dolore, la commozione e la vicinanza alla famiglia e allo stesso Salvatore che lottava, con un filo di speranza, tra la vita e la morte».



«In questi giorni ho avvertito un peso enorme di una tragedia che considero inaccettabile e per cui non ho parole come padre prima ancora che come sindaco e napoletano» ha aggiunto de Magistris. Il sindaco di Napoli ha sottolineato di «non avvertire», invece, «una responsabilità giudiziaria che non mi appartiene nè una responsabilità politica, ma avverto il peso, il dramma che questa tragedia sia accaduta a Napoli ed è una ferita che non è riparabile, che non superi mai quando rappresenti la città».
© RIPRODUZIONE RISERVATA