Appalti truccati al Comune di Ercolano, chiesta proroga indagini

Appalti truccati al Comune di Ercolano, chiesta proroga indagini
di Mary Liguori
Sabato 21 Novembre 2015, 13:32 - Ultimo agg. 16 Novembre, 15:35
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Appalti truccati al Comune di Ercolano: il pm ha chiesto una proroga di altri sei mesi per le indagini. La vicenda è quella che coinvolge l’ex sindaco, Vincenzo Strazzullo, il suo vice, Antonello Cozzolino, l’ex assessore Rory Oliviero, l’ex consigliere Pasquale Romano, e il manager e l’architetto Manilo Bianconcini e Pietro D’Angelo. Sotto i riflettori, sei appalti (affidati per complessivi 18 milioni di euro) per i quali la guardia di finanza ha riscontrato delle anomalie. Scaduti gli ulteriori sei mesi, il pm dovrà chiedere il rinvio a giudizio degli indagati o archiviare il caso.



La vicenda ha determinato, tra le altre cose, l’interruzione dei lavori per la realizzazione dell’attesissima caserma dei carabinieri in via IV Novembre, cavallo di battaglia di almeno due campagne elettorali per i politici locali.
Dopo il coinvolgimento dell’architetto Pietro D’Angelo nell’inchiesta e le sue dimissioni, il cantiere è infatti rimasto senza direttore e senza responsabile della sicurezza. La nomina, che spetta all’amministrazione comunale, ad oggi non è ancora avvenuta nonostante la giunta guidata dall’attuale sindaco, Ciro Bonajuto, aveva fissato la costruzione della caserma tra le priorità dell’azione amministrativa. Da maggio, invece, le opere sono al palo.
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