Ex Whirlpool, Tea Tek acquisisce un capannone a Pomigliano: entro un anno si produrranno inseguitori solari

Verranno utilizzati i primi 120 dei circa 300 lavoratori della multinazionale Usa

I lavori al sito di via Argine
I lavori al sito di via Argine
di Nando Santonastaso
Lunedì 13 Maggio 2024, 23:38 - Ultimo agg. 14 Maggio, 18:03
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L’accelerazione è forte ma soprattutto inevitabile. «Il mercato ha una curva importante in questo momento, non possiamo permetterci di perderla» dice Felice Granisso, instancabile patron del gruppo energetico Tea Tek, nell’annunciare un ulteriore, strategico passaggio del progetto di riconversione dell’ex Whirlpool di via Argine, a Napoli, di cui è l’artefice principale. Si tratta dell’acquisizione di un capannone da molti anni dismesso del Gruppo Stellantis, a Pomigliano d’Arco (32mila metri quadrati all’interno dell’area ex Fiat che ospita il sito intitolato a Giovan Battista Vico, patria della Panda e ora della Pandina). È qui che si svilupperà entro 12 mesi la produzione di power skid e inseguitori solari, storica mission del Gruppo. Ma soprattutto verranno utilizzati i primi 120 dei circa 300 lavoratori della multinazionale Usa che sono stati assorbiti in toto da Italian Green Factory, la nuova società che trasformerà lo stabilimento da fabbrica di lavatrici a polo tecnologico per la componentistica degli impianti fotovoltaici.

La sfida 

«Potevamo occuparci di queste ultime commesse anche nel nostro attuale sito, sia pure con adeguamenti organizzativi un po’ complicati. Abbiamo invece preferito la nuova soluzione per lanciare un messaggio al mercato e accelerare il ritorno al lavoro degli ex dipendenti Whirlpool», dice l’industriale campano abituato da sempre più ai fatti che alle parole. Commesse per cento milioni di euro quelle che Tea Tek sta negoziando con gruppi italiani, a riprova dell’affidabilità complessiva della società di Granisso, in un mercato ricco di concorrenti. Robusta la spinta che ne deriverà all’immagine e alla credibilità tecnologica della società il cui piano industriale prevede lavori per 300 milioni di euro entro il 2026. L’acquisizione del capannone di Pomigliano dopo una trattativa seria e lineare con Stellantis, battendo - a quanto pare - anche altri pretendenti. Costante e positiva la sinergia con il governo e Invitalia, punti di riferimento dell’intera operazione di riconversione dell’ex Whirlpool, e con le organizzazioni sindacali.

Si rema tutti dalla stessa parte in questa storia che, se all’inizio poteva sembrare miracolosa, oggi è sempre più un esempio di managerialità, pragmatismo, visione. Anche la scelta di Tea Tek di guardare al territorio per cogliere opportunità di nuovi investimenti lo dimostra: «Siamo sempre più convinti che riutilizzare opifici o capannoni dismessi sia un’opportunità importante, se ovviamente hai progetti industriali chiari e trasparenti. È diventata la nostra strategia. Di sicuro il mercato delle rinnovabili rappresenta il valore aggiunto per l’economia del Mezzogiorno e farne parte a pieno titolo vuol dire tanto» dice Granisso.

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Il colpo di pedale al progetto di Italian Green Factory è significativo. Mentre il sito di via Argine viene abbattuto e ricostruito in funzione della nuova destinazione produttiva, gli ex dipendenti sono coinvolti nei percorsi di formazione concordati con la Regione e i sindacati. Il cronoprogramma illustrato nei mesi scorsi alle maestranze procede come previsto, mentre le sfide di mercato non prevedono pause o rilassamenti al ponte di comando. Il reimpiego dei 120 lavoratori, oltre tutto, permetterà di abbreviare i tempi previsti per il completo recupero occupazionale e, come dice Granisso, di «far risparmiare anche le casse dello Stato».

«Si tratta di un passo decisivo per il progetto di reindustrializzazione, reso possibile dalle lotte dei lavoratori e da una felice sinergia con le forze migliori della imprenditoria campana e con le istituzioni centrali e locali», dichiara il segretario nazionale della Uilm, Gianluca Ficco. E aggiunge: «Considereremo raggiunto il nostro obiettivo solo quando tutti i trecento operai coinvolti torneranno materialmente al lavoro, ma la notizia di oggi consente concretamente di sperare che quel giorno sia sempre più vicino». Commenti positivi anche da parte della Fiom Cgil: «Accogliamo con soddisfazione l’accelerazione del progetto industriale della Tea Tek Group, che ha l’obiettivo di riportare al lavoro tutti i dipendenti della ex Whirlpool entro gennaio 2026 nella nuova fabbrica di via Argine 310», commentano in una nota congiunta la segretaria nazionale e responsabile del settore elettrodomestici, Barbara Tibaldi, e il segretario generale Fiom-Cgil di Napoli, Mauro Cristiani. Per i leader della Fim Cisl Massimiliano Nobis e Biagio Trapani «ora bisogna attendere la convocazione da parte del ministero per la definizione dell’accordo quadro che dovrà confermare il piano industriale e l’impegno delle istituzioni locali per le loro competenze. Ci sono tutti i presupposti perché il progetto di Tea Tek sia sostenuto dal Fondo salvaguardia impese e dal Contratto di sviluppo dell’area».

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