La folle corsa a Posillipo: morti 3 giovani
La storia di Lorenzo, salvo per miracolo
Le vittime: tre volti, tre foto, tre storie

La folle corsa a Posillipo: morti 3 giovani La storia di Lorenzo, salvo per miracolo Le vittime: tre volti, tre foto, tre storie
di Maria Chiara Aulisio
Lunedì 16 Maggio 2011, 10:03 - Ultimo agg. 15 Marzo, 23:11
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NAPOLI - Ragazzi sono stanco, accompagnatemi a casa che si fatto tardissimo. Lorenzo Pignata, diciannove anni, poco prima delle quattro si mette alla guida della Mini One (LA VIDEO-DINAMICA DEL TERRIBILE INCIDENTE) di proprietà di Gianluca Del Torto e, con i tre amici a bordo, si dirige verso casa sua a Marechiaro. Avevano appena mangiato un hot dog da «Iusto Iusto», una paninoteca in via Petrarca aperta fino all’alba, dove i giovani della zona hanno l’abitudine di fermarsi per mettere qualcosa nello stomaco prima di far ritorno a casa, dopo le lunghe serate passate in discoteca.



LA VIDEO-DINAMICA DEL TERRIBILE INCIDENTE



Perché guidava Lorenzo e non Gianluca? «Probabilmente perché a Lorenzo piace molto e sa farlo anche bene. Dal Voga di Coroglio alla paninoteca aveva guidato Gianluca - racconta la sorella di Lorenzo - mentre dal pub fino a casa nostra al volante c’era mio fratello. Lo facevano spesso, una volta guidava uno, una volta l’altro, nessun problema». Discesa Marechiaro: Lorenzo lascia il posto di guida a Gianluca, saluta i tre amici, gli dà appuntamento per il giorno dopo e rincasa.



«A questo punto - racconta Barbara, la mamma di Lorenzo - i ragazzi avrebbero dovuto percorrere direttamente via Posillipo. Non si capisce, invece, per quale ragione abbiano scelto di far ritorno in via Petrarca allungando di molto il percorso». Infatti, dopo aver lasciato Lorenzo a Marechiaro, Gianluca avrebbe dovuto accompagnare a casa Olli Russo e Gianmaria De Gregorio, entrambi nei pressi di Palazzo Donn’Anna, prima di far ritorno in via Martucci, dove vive con la madre e la sorella.



Due le ipotesi che avanzano i familiari di Lorenzo: la prima è quella che Gianluca abbia scelto di tornare in via Petrarca per evitare via Posillipo piena di buche, con i lavori in corso e dunque piuttosto scomoda da percorrere soprattutto con un’auto come la Mini particolarmente bassa e poco ammortizzata. La seconda ipotesi invece è che i tre ragazzi, benché fossero ormai passate le quattro, non avessero ancora voglia di tornare a casa: «Può darsi che dopo aver accompagnato mio fratello Lorenzo abbiano deciso di fare un altro giro - ipotizza Carolina - e arrivare a Posillipo passando per via Petrarca e Mergellina, ma questo purtroppo non lo sapremo mai».



>>> FOTOGALLERY:1 - 2 - Le vittime



>>> VIDEO:
La video-dinamica dell'incidente - L'auto completamente distrutta nell'incidente





Proprio a casa di Lorenzo i ragazzi avevano cenato prima di uscire: «Stavano sempre insieme - aggiunge Barbara -. Ancora non riesco a crederci, è come aver perso dei figli: sabato sera hanno mangiato da me e poi sono andati via. Mi avevano illustrato tutto il programma della serata: prima alla festa di compleanno in via Morelli e poi al Voga di Coroglio. Erano belli, allegri e spensierati come al solito». Difficile ieri mattina spiegare a Lorenzo quel che era accaduto a Gianluca, Olli e Gianmaria: «Abbiamo chiamato i suoi amici, così quando mio fratello si è svegliato li ha trovati tutti qui, intorno a lui. Solo questo - conclude la giovane Carolina - gli ha dato forza e coraggio».



■ Oliviero Russo / Studente al Lucrezio Caro, era l'idolo delle ragazze



■ Gianmaria De Gregorio / Liceale al De Sanctis, figlio di mr Regency House



■ Gianluca Del Torto / Campioncino di calcio, il papà ortopedico a Roma





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