Radiologia medica: summit a Ischia. In Campania penuria di tecnici e apparecchiature da svecchiare

Radiologia medica: summit a Ischia. In Campania penuria di tecnici e apparecchiature da svecchiare
Mercoledì 25 Maggio 2016, 18:42
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Imaging diagnostico, nuove tecnologie in Radioterapia, Medicina nucleare ed Ecografia: come cambia la professione di tecnico sanitario di radiologia medica. Tanti, troppi tecnici non sono stati sostituiti negli ultimi anni nelle corsie di Asl e ospedali a causa del blocco del turn-over. La penuria è nell’ordine delle centinaia a fronte. Il tema è al centro del Dies campanae, raduno dal Collegio dei tecnici sanitari di Radiologia medica della Campania. Presiede Franco Ascolese, presidente dell’Albo dei Tecnici di Radiologia della Campania.

L’appuntamento è in programma a Ischia dal 26 al 28 maggio. Sotto i riflettori, nel corso della tre giorni, i punti di forza e criticità di una professione che in Campania sconta gravi carenze negli organici di Asl e ospedali dopo oltre un lustro di blocco del turn-over e le opportunità di un Piano per le tecnologie in sanità che cammini di pari passo con le novità previste dal Piano ospedaliero regionale. “Il gruppo dei Tecnici di radiologia medica – avverte Franco Ascolese – punta a collaborare con le Istituzioni in un momento in cui si sblocca il turn-over e per rendere fruibili ai pazienti le nuove metodiche nel campo sanitario e in particolare nell’area radiologica.
Basta pensare alla Medicina nucleare. Qui l’evoluzione tecnologica ha ricadute sia in ambito cardiologico sia oncologico. Per la cardiologia è stata introdotta l’apparecchiatura D-Spect, che ha rivoluzionato il concetto di Gamma camera, riducendo la dose di radiazioni al paziente e all’operatore e diminuendo la durata dell’esame. In campo oncologico, invece, l’evoluzione riguarda sia le apparecchiature, sia il tipo di indagine con conseguente limitazione dei costi e tempi di esecuzione e pari incremento della qualità delle immagini ottenute”. Per quanto concerne l’Ecografia, l’accento è posto sul ruolo del Sonographer, ovvero del Tecnico di radiologia che quotidianamente si dedica a tale metodica. Infine la Radioterapia, una disciplina che si avvale oggi di nuove tecniche di trattamento speciali con apparecchiature di ultimissima generazione in grado di bombardare una lesione tumorale a 360° eseguendo quasi una resezione chirurgica ma non esiste ancora un tariffario regionale per remunerare tali terapie e i centri pubblici e privati scontano lunghe liste di attesa, carenza di personale e obsolescenza delle apparecchiature.
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