Guerra di camorra nel Vesuviano
in cella gli scissionisti del clan Cuccaro

Guerra di camorra nel Vesuviano in cella gli scissionisti del clan Cuccaro
di Lucia Allocca
Martedì 14 Marzo 2017, 08:47 - Ultimo agg. 16:58
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SOMMA VESUVIANA - I carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, insieme ai colleghi della stazione di Somma Vesuviana,  hanno  eseguito all'alba un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli a carico di 8 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsioni, spaccio di stupefacenti e detenzione e porto di armi aggravati dal metodo mafioso e dalla volontà di agevolare sodalizi camorristici.  

Tra i soggetti destinatari del provvedimento spicca Eugenio D'Atri, già in carcere con l'accusa di duplice omicidio nei confronti dei due giovani di Saviano, gestori di una sala giochi, freddati nel febbraio del 2016. 

 


Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea i militari dell’Arma hanno accertato che gli otto operavano nelle cittadine di Somma Vesuviana e Sant’Anastasia e appartenevano a locali consorterie criminali che negli ultimi anni - anche in contrapposizione armata - come dimostrato da stese reciproche a colpi d’arma da fuoco - avevano assunto il controllo degli affari illeciti sul territorio. In particolare il gruppo, come emerso dalle risultanze investigative, va inquadrato nella compagine dell'ex clan Cuccaro, operante tra Volla e i comuni limitrofi. Nuovi elementi in cerca di territori in cui affermare il proprio assoluto dominio. 

Oltre allo spaccio di stupefacenti, sono state accertate estorsioni con metodo mafioso ai danni di imprenditori di Somma Vesuviana e Sant’Anastasia. In un video investigativo alcuni dei soggetti indagati mettono a portata di mano un fucile a canne sovrapposte e modificato in maniera da potenziarlo. L'arma prediletta utilizzata ad ogni evenienza che nelle intercettazioni veniva chiamata
«il coniglio», sempre pronto e a portata di mano per intimidazioni o per rispondere ad agguati degli avversari.

Ordinanza notificata in carcere anche per Giordano Domenico e Giovanni Somma. Confermati i domiciliari a cui era già sottoposto, per Giacomo Novelletti. Domiciliari anche per Raffaele Panico, mentre finiscono in carcere, a seguito del blitz, Francesco Pellegrino, Francesco Iossa e Giuseppe Colurciello. 

Nel corso delle operazioni, durate fino alla tarda mattinata, i militari ,coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Sarno, hanno ritrovato in un fondo agricolo – di proprietà di un incensurato – 800 grammi di cocaina pura, ancora da tagliare.
La droga fiutata dai cani era nascosta in un secchio di vernice interrato in cu era stato messo del riso per proteggere il prezioso stupefacente dell’umidità. Sono in corso indagini per accertare l’eventuale disponibilità del terreno da parte del clan Cuccaro. 

 

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