Napoli. Migranti, Roberti: «L'integrazione resta un problema»

Napoli. Migranti, Roberti: «L'integrazione resta un problema»
Lunedì 2 Ottobre 2017, 19:25
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«Gli extracomunitari che delinquono sono una conseguenza non solo dei flussi migratori che sono ingentissimi, quanto dell'impossibilità e incapacità di procedere alla loro integrazione». A dirlo il procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo Franco Roberti a margine della presentazione del libro «E adesso la palla passa a me», di Antonio Mattone, questo pomeriggio a Palazzo Sant'Agostino, a Salerno.


«Quello dell'immigrazione - ha detto - è un grande tema che riguarda il nostro Paese e non solo. Se non riusciremo a organizzare, anche a livello europeo, politiche dirette alla integrazione dei migranti, purtroppo avremo anche gravi problemi di criminalità organizzata. In alcuni casi è stato accertato, in seguito a indagini, che le organizzazioni criminose si erano inserite nell'affare dell'accoglienza dei migranti, ma poi ci sta tutto il tema dello sfruttamento dei migranti come manovalanza criminale da parte delle organizzazioni stesse e questo avviene anche in Campania».


«Ricordo - ha aggiunto Roberti - che quando ero procuratore della Repubblica qui a Salerno, nel 2010 trovammo un vastissimo insediamento di extracomunitari, prevalentemente marocchini e tunisini, insediati nella zona di San Nicola Varco in condizioni del tutto subumane e quindi totalmente illegali.
Erano tutti dediti alla più svariate attività delittuose. Grazie al concorso di tutte le forze dell'ordine e di tutte le istituzioni, anche politiche, del territorio riuscimmo a eliminare quella vera e propria barbarie. Credo che ci voglia uno sforzo per ricondurre ad una situazione di legalità questo fenomeno che altrimenti rischia di sfuggire alle mani del controllo».
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