Niente soldi dalla Prefettura, chiude il deposito giudiziario di Acerra. Dipendenti a casa

di Enrico Ferrigno
Martedì 19 Maggio 2015, 17:31 - Ultimo agg. 18:21
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Ha in custodia giudiziaria oltre 400 veicoli finiti sotto sequestro amministrativo. Dopo due anni di attesa e mancati pagamenti chiude il deposito giudiziario di Acerra. Il gestore aveva accettato la metà delle spettanze nella speranza di riuscire a salvare l'azienda. Aspettava la liquidazione di 500 mila euro di liquidazione. Nonostante i vari solleciti inoltrati al palazzo del governo di piazza Plebiscito, ora è costretto a chiudere il deposito dopo 13 anni di attività e a licenziare i tre dipendenti. Accade ad Acerra, dove la società "Soccorso Campania" a giorni chiuderà i battenti perché a rischio fallimento. «Se la Prefettura non pagherà in tempi brevissimi, interrompo la mia attività e consegnerò loro le chiavi del deposito affinché lo liberino dai veicoli che rischiano di restare incustoditi»', minaccia senza mezzi termini Fabio Fumarolo, l'amministratore della 'Soccorso Campania. La società vanta un credito residuo di oltre 300 mila euro. Una somma decisamente minore rispetto a due anni fa, quando il credito ammontava a circa un milione di euro. Poi il ricorso a una transazione con la decisione da parte della Soccorso Campania di rinunciare alla metà del credito spettante, in cambio di un pagamento veloce e soprattutto sicuro. La Prefettura si era impegnata a pagare entro 60 giorni. «Ma dopo due anni sono stati liquidati solo 200mila euro sui 500 mila pattuiti ed io sono stato costretto a indebitarmi con le banche per poter far fronte al pagamento degli stipendi», spiega rammaricato Fabio Fumarolo.
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