Sorrento, la Finanza sequestra 80
chili di ricci a due pescatori stabiesi

Sorrento, la Finanza sequestra 80 chili di ricci a due pescatori stabiesi
di Ciriaco M. Viggiano
Giovedì 11 Agosto 2016, 20:39
1 Minuto di Lettura
SORRENTO. Circa 80 chili di ricci di mare sequestrati e sanzioni amministrative per 4mila euro: ecco il bilancio dell'operazione contro la pesca di frodo messa a segno stamani dai militari della Guardia di finanza di Massa Lubrense. A finire nella rete delle forze dell'ordine sono stati un 37enne e un 24enne di Castellammare.

I due stavano rientrando nel porto di Marina Grande dopo aver raccolto i ricci, probabilmente destinati a ristoranti e pescherie, nelle acque di Massa Lubrense. Le fiamme gialle, però, li hanno individuati e sottoposti al controllo. Risultato? Il pescato è stato immediatamente sequestrato, così come l'attrezzatura utilizzata dalla coppia di stabiesi: bombole per immersione, mute da sub, pinne, maschere, un erogatore e una cintura piombata. A quel punto, per i pescatori di frodo sono scattate anche le sanzioni amministrative per un totale di 4mila euro. I militari della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto hanno poi gettato a mare i ricci che, al momento del sequestro, erano ancora vivi.

Resta alta, dunque, l'attenzione della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto nelle acque dell'Area marina protetta di Punta Campanella. Soddisfatti Antonino Miccio e Michele Giustiniani, rispettivamente direttore e presidente del Parco: "Ringraziamo le forze dell'ordine per l'impegno profuso, soprattutto in questo periodo, a tutela dell'ecosistema marino".
© RIPRODUZIONE RISERVATA