Napoli. Svelato il mistero del murales ai Quartieri: Bosoletti dipinge la Pudicizia di cappella Sansevero

Napoli. Svelato il mistero del murales ai Quartieri: Bosoletti dipinge la Pudicizia di cappella Sansevero
di Marco Perillo
Sabato 30 Settembre 2017, 19:10 - Ultimo agg. 20:13
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Svelato il mistero del nuovo, immenso murales dell'artista argentino Francisco Bosoletti sulla facciata di un palazzo in via Emanuele De Deo, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, dirimpetto a quello di Maradona realizzato nel 1990 e restaurato due anni fa da Salvatore Iodice. L'immagine che sta pian piano comparendo è emblematica: si tratta della Pudicizia, la meravigliosa scultura di Antonio Corradini presente nella cappella Sansevero.
 

 

Un vero e proprio omaggio all'arte napoletana, quella dello streetartsit sudamericano, che in città ha già realizzato la Partenope di Materdei, i volti di donna del "Giardino liberato" e "Resis-ti-amo" sulla facciata della basilica di San Vincenzo alla Sanità.  Ora si cimenta con una delle opere più conosciute, dopo il Cristo Velato, della cappella più visitata della città, dedicata alla defunta e “incomparabile madre” di Raimondo di Sangro, quella Cecilia Gaetani dell’Aquila d’Aragona morta il 26 dicembre 1710, quando il principe di orgini pugliesi non aveva nemmeno compiuto un anno. Il Corradini - autore tra l'altro del primo bozzetto del Cristo Velato - la scolpì nel 1752 ma morì nello stesso anno. La donna coperta dal velo, però, ha anche un altro significato: quello di Iside velata, dea della scienza iniziativa, intesa come la sapienza da disvelare. Un ulteriore suggestione che potrebbe aver ispirato Bosoletti. 
 

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