NAPOLI - Gli scavi di Ercolano sono stati chiusi alle 13 di oggi «a causa della carenza di personale di vigilanza». La Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, in una nota, «nell'amareggiarsi per i disagi causati ai visitatori, sottolinea la criticità della situazione che da tempo ormai grava sui siti archeologici vesuviani».
La condizione di Ercolano è complicata: sono disponibili 36 addetti alla vigilanza distribuiti su 5 turni (mattina, pomeriggio, notte, franco e riposo).
A quanto pare sarebbe stata l’assenza di un custode a rendere necessaria l’improvvisa chiusura del sito.
Malumori e delusione per i turisti costretti a fare dietrofront senza avere la possibilità di accedere al sito. Tra loro anche decine di crocieristi delle imbarcazioni che come tutti i lunedì hanno fatto scalo nel porto di Napoli. Dalla Soprintendenza, intanto, fanno sapere che si è al lavoro per consentire il regolare funzionamento della struttura già a partire da domani.