Diventa una guerra legale il caso della rimozione di Barbara Preziosi, assessore alla prima Municipalità (Chiaia-Posillipo). Armando Cesaro arriva a querelare il leader di Azione Carlo Calenda. Ripercorriamo brevemente il caso. Preziosi, nominata in quota Italia Viva, era stata invitata alla dimissioni dai dirigenti del partito renziano dopo il suo passaggio con Azione. Infine è stata rimossa dal ruolo dalla presidente della Municipalità Giovanna Mazzone anche in virtù di una lettera inviata dai consiglieri municipali eletti nella lista civica Azzurri-Italia Viva. Sul caso è intervenuto addirittura Calenda con una nota al vetriolo: «Il neo nominato responsabile enti locali di Italia Viva Cesaro jr ha fatto rimuovere con violenza Preziosi dal suo incarico di assessore municipale secondo il noto stile della famiglia». Un riferimento alla «violenza» e al «noto stile di famiglia» che proprio non è andato giù a Cesaro, oggi esponente renziano ma con un passato in Fi e figlio di Luigi Cesaro, già presidente della Provincia.
Cesaro jr querela Calenda: «Rinunci all'immunità parlamentare»
Dopo la rimozione di Barbara Preziosi alla prima Municipalità
di Dario De Martino
Domenica 24 Marzo 2024, 09:00
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