Il Pd: da Nappi mail elettorali tramite Garanzia Giovani. La replica: il centrosinistra fa caciara

L'assessore regionale Severino Nappi
L'assessore regionale Severino Nappi
Giovedì 7 Maggio 2015, 17:45 - Ultimo agg. 17:51
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NAPOLI - «Se fosse confermato sarebbe di una gravità inaudita. Serviva forse a questo il programma per l'occupazione?». Vincenzo De Luca, candidato Pd alla presidenza della Regione Campania, commenta così la denuncia di Antonella Pepe, segretario regionale dei Giovani democratici, secondo la quale l'assessore regionale Severino Nappi starebbe utilizzando gli indirizzi di migliaia di giovani iscritti a Garanzia Giovani per inviare e-mail di propaganda elettorale. «Dopo cinque anni di chiacchiere e immobilismo alla Regione Campania - spiega De Luca - Caldoro e la sua banda sono adesso impegnati in un utilizzo del proprio ruolo istituzionale per fare propaganda elettorale, in questo caso sulle spalle di migliaia di ragazze e ragazzi che si sono iscritti a Garanzia Giovani nella speranza di trovare un lavoro». «È questa la gente - si domanda ancora De Luca - che i cittadini vogliono al governo per altri cinque anni? Sarebbero queste le persone che dovrebbero risollevare la Campania dal disastro dei trasporti, della sanità e del lavoro che loro stessi hanno causato? Potete stare tranquilli, tra meno di un mese finisce la ricreazione e cominciamo a lavorare sul serio».



Arriva anche la risposta dell'assessore Nappi. «Gli anni passati nelle aule universitarie, prima come studente e poi come docente, mi hanno insegnato che l'ascolto è una delle virtù principali di chi vuole capire e poi agire. Per questo è mio costume ascoltare con attenzione il mio interlocutore.
Lo facevo quando ero tra i banchi, l'ho fatto quando ero in cattedra, lo faccio ora quotidianamente da assessore. In questa lunga (ormai) parentesi politica è stata proprio questa mia capacità di ascolto e di relazionarmi a farmi capire i guasti di un sistema politico a me precedente, ben interpretato da Paolucci». Queste le parole di Severino Nappi. «È del tutto evidente che la mia consuetudine all'ascolto, prevede anche la risposta. Lo faccio di persona, lo faccio sui social network e lo faccio per email. In questa particolare fase della mia esperienza, nella quale sto affrontando la campagna elettorale, oltre a rispondere ai miei interlocutori, ricordo quanto ho fatto e mi sottopongo al loro giudizio. Mi è stato insegnato che ognuno altrui da se misura. È del tutto evidente che conviene a chi non ha consenso, il Pd, travolto da scandali e improbabili alleanze, buttarla in caciara. Spiace che si accodi in questo tentativo, anziché parlare di temi concreti, anche Antonella Pepe, persona che ho imparato ad apprezzare e stimare, ma che evidentemente in questa fase è più ligia alla casacca di partito che non ad affrontare le questioni vere, quelle che riguardano anche la sua generazione. Forse perché il tempo sta finendo, debbo pensare che se il Pd continua solo a fare polemiche vuol dire soltanto che non ha proposte di merito. A noi, in ogni caso, va bene così: ai loro sondaggi su commissione rispondiamo con i nostri confronti veri», conclude l'assessore regionale.




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