Caso Ruby, la sentenza della Cassazione: confermata l'assoluzione per Berlusconi

Caso Ruby, la sentenza della Cassazione: confermata l'assoluzione per Berlusconi
Martedì 10 Marzo 2015, 20:26 - Ultimo agg. 11 Marzo, 09:00
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Processo Ruby a carico di Silvio Berlusconi, confermata l'assoluzione, che dunque diventa definitiva. È la sentenza dei giudici della Sesta sezione penale della Cassazione. Quasi dieci ore in camera di consiglio per i giudici. La Cassazione ha quindi rigettato il ricorso del procuratore generale di Milano Pietro De Petris. Oggi in udienza il pg della Cassazione aveva chiesto l'annullamento dell'assoluzione.



I supremi giudici dovevano decidere se confermare o meno l'assoluzione dell'ex premier dall'accusa di prostituzione minorile e concussione che, in primo grado, gli erano costate la condanna a sette anni di reclusione, mentre poi Berlusconi era stato assolto in appello.



Le accuse contestate all'ex premier - prostituzione minorile e concussione, dalle quali è stato assolto in secondo grado - si sarebbero prescritte il 2 novembre 2017. La data è riportata sul ruolo di udienza della Sesta sezione penale.



L'assoluzione accordata all'ex premier deve essere annullata, aveva chiesto il sostituto procuratore generale della Cassazione, Eduardo Scardaccione, in una dura requisitoria davanti ai giudici della sesta sezione penale. Dalle accuse di «concussione costrittiva» e di «prostituzione minorile» in secondo grado l'ex premier è stato assolto, nel primo caso «perché il fatto non sussiste», nel secondo caso «perché il fatto non costituisce reato».
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