Quando è stato riabbracciato dai volontari e subito dopo dalla mamma, in lacrime, si è capito che non si era accorto di avere creato tanto trambusto. Mentre lui giocava, decine di volontari, educatori, vigili del fuoco e uomini delle forze dell'ordine hanno messo in moto le ricerche intorno a Rossiglione e Tiglieto, sulle alture di Genova. La macchina dei soccorsi coordinata dai vigili del fuoco era composta da nuclei cinofili specializzati nella ricerca di persone scomparse, di un elicottero che sorvolava le radure e i boschi, pompieri e sommozzatori. All'agriturismo Ca du Ratto, da dove il bimbo era scomparso, un ristorante incastonato nel verde della val Garrone, località di villeggiatura dei genovesi, luoghi di funghi e castagne, i pensieri peggiori hanno fatto capolino man mano che il tempo passava.
La paura più grande era il bambino si fosse diretto verso il fiume dove d'estate gli educatori della sezione genovese dell'Angsa (Associazione nazionale genitori soggetti autistici), la stesa che ha organizzato la gita odierna, porta i bambini a fare il bagno.
Ma non era così: stavolta aveva scelto un sentiero alternativo che l'aveva condotto verso un rivo d'acqua minore e non pericoloso. Per questo non è stato ritrovato subito. Quando lo hanno trovato, sul suo volto non c'era paura ma solo uno spontaneo ed inconsapevole sorriso hanno raccontato i soccorritori: «non si è accorto di niente». Il bambino è stato subito rifocillato e ha potuto riabbracciare i suoi quattro compagni di gita.