Un’auto scura l’ha investito mentre stava attraversando, di notte, la via Anagnina. Il pedone è stato preso in pieno e sbalzato per più di dieci metri. Per lui non c’è stato nulla da fare. È morto davanti agli occhi dei due fratelli e degli amici che erano con lui. È caccia al “pirata” che dopo l’incidente mortale, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, si è subito dileguato. A perdere la vita è stato Angelo Michael Kafui, 36 anni, originario del Togo ma da trent’anni residente a Roma dove lavorava nel settore della ristorazione, come aiuto cuoco.
Il ragazzo, insieme ai fratelli, si stava recando nel parcheggio davanti all’Ikea per trovare gli amici.
Secondo alcune testimonianze, appunto, si sarebbe trattato di una Smart, o comunque di una vettura piccolina, una utilitaria. «Abbiamo visto Angelo venirci incontro - racconta un amico che si trovava davanti l’Ikea - poi abbiamo visto l’auto arrivare a tutta velocità, come un razzo, e travolgerlo in un istante. Il suo corpo è volato, sbalzato in avanti. Io ed altri amici siamo corsi in suo aiuto ma ci siamo resi conto che non c’era più nulla da fare ed abbiamo chiamato i soccorsi. Non si può morire così».