Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha effettuato un sopralluogo alla Barcaccia di piazza di Spagna, rimasta danneggiata negli scontri tra i tifosi olandesi e le forze dell'ordine alla vigilia della partita di Europa League. Una volta terminato il sopralluogo il sindaco, assediato da cronisti, telecamere e cittadini, è andato via senza parlare e a cornice i cori di alcuni tifosi olandesi ancora presenti a Roma.
In merito ai danni alla Barcaccia i restauratori
stanno ancora effettuando accertamenti e valutazioni. Durante la verifica alla fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna sono stati trovati altri piccoli danni in aggiunta a quelli già accertati al candelabro.«Tanti frammenti fortunatamente ritrovati».
«Non siamo ancora in grado di fare una valutazione dei danni. Il danno materiale non sarà enorme ma c'è un danno morale che deve essere considerato e quantificato e dovranno pagarlo i responsabili che hanno assalito questo monumento in una maniera così violenta. È stato un atto probabilmente voluto e studiato affinchè lasciasse il segno».
Così il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce nel sopralluogo alla Barcaccia in piazza di Spagna danneggiata ieri pomeriggio dai tifosi del Feyenoord.
Il restauro «Stamattina ho avuto l'autorizzazione da parte del cda. Acea è disponibile a supportare il restauro della fontana della Barcaccia». Lo ha detto la presidente di Acea Spa Catia Tomasetti, nel corso della conferenza di presentazione del bando «Acea per Roma». «Abbiamo chiesto un plafond di massima
modificabile, quindi non stiamo mettendo un limite economico. È chiaro che abbiamo stimato che non stiamo parlando di un miliardo di euro, altrimenti faremmo fallire l'azienda, ma siamo disposti anche a investire una cifra importante». «Possiamo restaurarla da soli o può essere un contributo -
ha aggiunto Tomasetti - certo la Barcaccia è una delle fontane più belle che Acea serve. Per noi è un colpo al cuore, non tollereremo che rimanga così».
I danni «A partire dalla sera del 18 febbraio e per tutta la giornata di ieri, a causa delle chiusure forzate, i negozi del centro hanno avuto una riduzione degli incassi ed un danno commerciale di circa 3 milioni di euro». È la stima del presidente di Confcommercio Roma, Rosario Cerra, dei danni ai negozianti del centro della Capitale. «Gli scontri provocati dai 'tifosì olandesi hanno inferto una vera e propria ferita alla città ed in particolare ad una delle piazze più belle del mondo. Danni materiali, dunque, quelli subiti da Roma e dai suoi monumenti ma anche immateriali, quelli subiti dalla rete commerciale delle zone coinvolte», spiega Cerra.
I rifiuti «Ieri dalla 17 c'è stata una pulizia massiccia da parte degli operatori Ama nella zona di piazza di
Spagna. Sono intervenuti 10 operatori con 4 mezzi e sono stati raccolti 20 metri cubi di spazzatura, soprattutto vetro. Sono state mobilitate le squadre che erano in zona, e quindi sono state spostate dai punti dove stavano lavorando. Quando parliamo di extra-costi per Roma Capitale parliamo anche di questo». Lo dice l'assessore all'Ambiente di Roma Estella Marino interpellata in merito.