San Salvador, l'ippopotamo Gustavito ucciso a colpi di machete

L'animale era una mascotte del Parco zoologico di San Salvador
L'animale era una mascotte del Parco zoologico di San Salvador
di Rachele Grandinetti
Martedì 28 Febbraio 2017, 16:00 - Ultimo agg. 16:28
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Non era solo uno degli abitanti del Parco zoologico nazionale di San Salvador: Gustavito era una vera mascotte. La sua morte ha indignato il popolo della rete che ha lanciato hashtag di solidarietà. Il ministero della Cultura si è interessato al caso comunicando che l’animale è morto a causa di «colpi in diverse parti del corpo» inferti da «oggetti contundenti e taglienti». I fatti risalgono allo scorso martedì quando qualcuno, senza una ragione, ha deciso di aggredirlo. Gustavito è morto domenica perché il corpo non ha retto alle profonde lacerazioni. I guardiani del parco, però, hanno capito che qualcosa non andava soltanto giovedì quando hanno notato che l’ippopotamo si rifiutava di uscire dalla piscina del suo recinto. Così, veterinari e biologi hanno pensato di sincerarsi circa le sue condizioni di salute e scoperto che il corpo era ricoperto di ematomi.

L’ippopotamo non lasciava il recinto perché in preda a coliche e dolori addominali. I medici suppongono sia stato colpito con pietre, machete e mazze di ferro. Il direttore dello zoo, Vladen Henríquez, ha parlato anche di lesioni ai piedi e ferite sulla guancia che potrebbero essere state causate da un rompighiaccio. E poi ferite in bocca perché, come ha ipotizzato Henríquez, l’animale avrà provato a difendersi. Il ministero della Giustizia ha aperto un’inchiesta. Bisogna considerare, infatti, che El Salvador è una delle nazioni con il più alto tasso di violenza al mondo e che gli oltre 5mila omicidi registrati nel 2016 sono stati compiuti proprio da bande di strada.

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