Marine Le Pen sarà a Pontida. La mossa di Matteo Salvini in vista delle elezioni europee. Spunta la candidatura di Vannacci

Lo storico raduno leghista segna di fatto l'inizio della campagna elettorale per l'Europarlamento. Antonio Tajani (FI): «Salvini libero di invitare chi vuole ma Le Pen non sarà mai nostro alleato»

Marine Le Pen sarà a Pontida. La mossa di Matteo Salvini in vista delle elezioni europee
Marine Le Pen sarà a Pontida. La mossa di Matteo Salvini in vista delle elezioni europee
di Riccardo Palmi
Domenica 10 Settembre 2023, 17:36 - Ultimo agg. 20:44
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Anche Marine Le Pen sarà a Pontida. La leader del Rassemblement National, in un video condiviso via social da Matteo Salvini, ha annunciato la sua partecipazione allo storico raduno della Lega il 17 settembre. «Parleremo naturalmente dell'avvenire, della felicità di combattere insieme per la libertà, per la democrazia dei nostri popoli, delle nostre nazioni. Ma non vi dico altro» ha spiegato Le Pen che ha definito Salvini un suo «grande amico».

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I commenti

Se Pontida rappresenta il raduno storico del popolo leghista (e chissà se ci sarà Umberto Bossi dopo l'assenza dello scorso anno), quest'anno assume un significato politico particolare, in quanto segna di fatto l'inizio della campagna elettorale per le elezioni europee. «Salvini è libero di invitare chi vuole. Fa parte di una famiglia politica nella quale c'è Le Pen, quindi è libero di invitare Le Pen, che non può essere mai un nostro alleato», il commento di Antonio Tajani.  Il segretario nazionale di Forza Italia ha ripetuto come «nessuno farà mai un accordo di governo con Le Pen e con Alternative für Deutschland», ma anche che Salvini «secondo me ha valori diversi da Le Pen e da Afd». Sul tema è intervenuto anche il ministro della Difesa di FdI Guido Crosetto: «Le Pen ha la libertà di muoversi dove vuole e Salvini ha la libertà di invitare chi vuole.

La politica cresce con il confronto». 

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Lo sfondo delle elezioni europee

Se i partiti di centrodestra non sollevano obiezioni, la presenza di Marine Le Pen assume comunque il valore di una scelta di campo. Come noto infatti, il Ppe ha una bassa considerazione (eufemismo) della leader francese, che non è mai riuscita ad affrancarsi del tutto dal marchio di estrema destra (e in tempi più recenti anche da quello di essere filo-russa), nonostante tentativi di normalizzazione (o dédiabolisation, come dicono oltralpe). Non a caso, la stessa Le Pen ha lasciato il timone al giovane Jordan Bardella (28 anni) che vorrebbe rappresentare il volto nuovo e rassicurante del partito. La mossa di Salvini, in questo senso, sembra indicare quindi la volontà della Lega di proporsi da qui alle elezioni europee del giugno prossimo come forza di destra, senza scivolamenti "centristi". Una Lega incentrata sui temi identitari (come il no alle politiche green e all'accoglienza dei migranti) e con nomi anche mediatici. Uno di questi, magari, potrebbe essere il generale Vannacci: per bocca del vicesegretario della Lega Andrea Crippa, «se vuole candidarsi, le porte del Carroccio sono aperte». 

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