Maltempo, l'appello dei medici
agli anziani: «Non uscite di casa»

Maltempo, l'appello dei medici agli anziani: «Non uscite di casa»
Domenica 8 Gennaio 2017, 19:12
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A causa del ghiaccio che si è formato sulle strade, gli ospedali, soprattutto al sud, stanno registrando un boom di accessi per fratture. È Claudio Cricelli presidente della Simg, la società italiana di Medicina Generale, a riferirlo, lanciando un appello: «gli anziani non devono uscire di casa». «Ci premuniamo di lanciare allarmi durante le ondate di calore durante l'estate ma il freddo è un pericolo più grande, causa più vittime soprattutto fra gli anziani», commenta Cricelli. Il freddo di questi giorni inoltre si accompagna ad una grande recrudescenza delle malattie respiratorie: «già da questa settimana siamo nel periodo epidemico. L'influenza tuttavia si sta dimostrando più aggressiva nei confronti dei bambini che sono stati vaccinati di meno rispetto agli anziani».

Freddo e anziani è quindi un connubio pericoloso, molto più di quanto si pensi. La terza età è più sensibile alle temperature più basse con effetti deleteri sulla salute, sulla qualità di vita e persino sulla mortalità, spiega Nicola Ferrara, professore ordinario Medicina Interna e Geriatria all'università Federico II di Napoli e Presidente SIGG, la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria.

Queste le indicazioni da osservare. «Temperature inferiori alla temperatura media stagionale comportano un aumento della mortalità, dei ricoveri ospedalieri (con particolare riferimento alle riacutizzazioni respiratorie e cardiache) e della cadute con il drammatico corollario delle fratture. L'incremento della pressione arteriosa osservata nei momenti freddi dell'anno può comportare l'aumento degli eventi cardiovascolari gravi come infarti del miocardico ed ictus cerebrali. Queste affermazioni sono suffragate da numerosi studi sia europei che nazionali che hanno dimostrato, oltre ogni ragionevole dubbio, l'associazione tra incremento della morbilità e mortalità nella popolazione anziana e temperature particolarmente basse».

Discorso a parte merita l'ipotermia intesa come temperatura corporea inferiore ai 35 gradi, aggiunge Ferrara. «Con l'invecchiamento la capacità del sistema di termoregolazione può, fortunatamente in una limitata porzione di popolazione, indurre un calo della temperatura corporea anche in assenza di sintomi con un rischio elevato di indurre una condizione irreversibile che può portare alla morte».

Massima prudenza si raccomanda poi agli anziani quando escono dalla propria abitazione o dalla residenza che li ospita, pur limitando le uscite a casi improrogabili. Incidenti stradali e rovinose cadute crescono in maniera esponenziale durante il gelo e durante le nevicate, specie nelle aree del paese, come il Sud Italia, dove questi fenomeni costituiscono un'eccezione e non si ha l'abitudine di affrontare tali problematiche.

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