Inferno sulla Roma-Lido: «Il fumo ha avvolto il treno, un incubo»

Inferno sulla Roma-Lido: «Il fumo ha avvolto il treno, un incubo»
di Mirko Polisano
Domenica 23 Luglio 2017, 10:44
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ROMA La giornata al mare finisce in un incubo per le centinaia di persone che ieri hanno deciso di raggiungere le spiagge di Ostia in treno. Le fiamme divampano a pochi metri dai convogli della Roma-Lido che dalla Capitale portano al mare. «Ho visto l'inferno - racconta Laura S. di ritorno da una mattinata trascorsa a Capocotta - le fiamme erano alte e sembravano entrare dal finestrino. È stato un incubo. Per un attimo ho pensato che il treno fosse inghiottito dal fuoco».

LE DIFFICOLTÀ
«Un vero incubo - rivela Brian, un altro passeggero - non ho mai visto le fiamme così da vicino». «Non si vedeva assolutamente nulla - dice una mamma che ha portato il suo bambino al mare- i vagoni erano avvolti dal fumo. Ho solo sperato che tutto passasse in fretta: avevo il cuore in gola». Non è andata meglio a chi era fermo in banchina ad aspettare il treno. «Ci hanno comunicato che la linea era stata sospesa - ha detto un passeggero - e la stazione è stata evacuata. Abbiamo dovuto attendere i bus navetta all'esterno, ma abbiamo respirato un'aria insopportabile». «Dal vetro del treno - aggiungeClaudio R. - si vedeva cadere cenere e fuliggine, ma per fortuna siamo arrivati a destinazione».

I TIMORI
«Il nostro timore più grande - fa sapere Roberto C. che stava raggiungendo Ostia - era la velocità con cui le fiamme si propagavano. Era come se il fuoco saltasse e in poco tempo bruciava tutto ciò che incontrava al suo passaggio». «Certo con questi incendi è veramente un gran disagio per tutti - spiega Maria Carmela Romano - oltre a rendere ancora più faticoso il lavoro dei vigili del fuoco c'è da avere davvero paura». «È stato il viaggio più lungo della mia vita - racconta Alessandra S. di Latina - mi era già capitato il fuoco sul treno sulla tratta Formia-Roma, ma questa volta è stata a una distanza davvero ravvicinata».
«Le persone -prosegue Maurizio D. - erano terrorizzate: non sapevano dove mettersi. Avevano paura che esplodesse qualcosa. I vigili del fuoco e la protezione civile non sembrano riuscire a domarlo, poi invece ce l'hanno fatta. E tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo».
 
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