Boom visitatori, b&b occupati
con otto camere su dieci

Boom visitatori, b&b occupati con otto camere su dieci
di Carmen Incisivo
Martedì 25 Aprile 2017, 09:27
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Dopo il boom di Pasqua e Pasquetta, gli operatori turistici salernitani continuano a sorridere. È decisamente un buon periodo per i gestori di strutture ricettive che stanno lavorando ininterrottamente dal fine settimana scorso e continueranno questa ideale maratona fino al weekend del primo maggio grazie alla fortunata sequenza di festività e ponti che hanno consentito a tutti di cerchiare in rosso sul calendario molti più giorni rispetto al solito. Periodo che ha incarnato, a tutti gli effetti, una sorta di test drive lungo quasi un mese che da una parte ha permesso d’appurare che la dinamica turistica cittadina va progressivamente crescendo consolidando la meta di Salerno città e dall’altra ha rappresentato una prova generale in vista dell’arrivo della bella stagione che si spera possa confermare questi numeri in crescita. Il miglioramento delle condizioni meteo ha senza dubbio incoraggiato molti potenziali visitatori e turisti – il colpo di coda dell’inverno nella due giorni pasquale era riuscito a scoraggiare qualcuno con disdette dell’ultimo minuto – che sono arrivati in città tra domenica e ieri e resteranno fino a questa sera assicurando il pienone nella giornata della festa della Liberazione. In città sono piene soprattutto le strutture extra alberghiere. «Il periodo è molto positivo – spiega Adriano De Falco, presidente di Aseas Accomodation Salerno, l’associazione che raccoglie buona parte delle strutture extra alberghiere salernitane -. Da Pasqua viviamo settimane movimentate e, a giudicare da come procede, sarà così fino al primo maggio. I segnali sono senza dubbio molto positivi. Fino a qualche anno fa era impensabile che Salerno potesse essere così attrattiva. C’è sempre stato un discreto movimento ma si trattava prevalentemente di visitatori che sceglievano la nostra città per una giornata. Adesso c’è chi viene in vacanza e questa tendenza si va consolidando sempre più. D’altronde se non fosse così non si spiegherebbe la proliferazione di strutture ricettive che s’è registrata negli ultimi cinque o sei anni».
L’occupazione stimata della camere oscilla tra il 75 e l’85% con una maggiore concentrazione per le strutture extra alberghiere. I turisti sono equamente divisi tra italiani e stranieri ma per questo fine settimana c’è un’eccezione legata allo storico gemellaggio che esiste tra i tifosi salernitani e quelli baresi. «Abbiamo i b&b pieni di amici baresi – rivela ancora De Falco -. Si sapeva della partita in programma oggi ed in molti hanno approfittato del ponte per trascorrere qualche giorno in più in città». Se la scorsa settimana- infatti – l’ora di pranzo ed il primissimo pomeriggio avevano visto catapultarsi a Santa Teresa, ormai ribattezzata Salifornia richiamando alla mente uno spregiudicato parallelismo con gli States, questo insolito martedì potrebbe non vedersi ripetere lo stesso copione, non fino alle 17 almeno. Il rischio, infatti, è che si consumi l’esodo verso lo stadio Arechi prima di tornare nel cuore della città per un gelato o quattro passi prima di ripartire.
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