E' salernitana la famiglia più accogliente d'Italia: ha adottato tre fratellini brasiliani

La famiglia Siano riceve il buono di 500 euro da Fabiana Sica della Chicco di Salerno
La famiglia Siano riceve il buono di 500 euro da Fabiana Sica della Chicco di Salerno
Venerdì 22 Gennaio 2016, 18:58
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È di Sarno la famiglia Ai.Bi. "più accogliente" del 2015. Per questa terza edizione è stata premiata la famiglia composta da Elia e Michele Siano, che ha adottato tre fratelli brasiliani.
L'associazione, dal 1986, è impegnata nella promozione dell'accoglienza dei minori e nella lotta all'abbandono. I due coniugi, entrambi trentenni, estetista lei, postino lui, si erano rivolti alla sede salernitana di Ai.Bi. - Associazione Amici dei
Bambini - per realizzare il loro sogno di diventare una famiglia numerosa e felice. La premiazione si è tenuta oggi nel punto vendita Chicco, a Salerno. Si tratta di un appuntamento molto sentito da Chicco, storico partner di Ai.Bi., tanto che, nel 2010, dalla collaborazione fra Chicco e Ai.Bi., è nato il progetto «Chicchi di Felicità per bimbi speciali» che supporta le adozioni di bambini con più di sette anni d'età, o con bisogni particolari o appartenenti a gruppi di fratelli garantendo loro sostegno psicologico, medico e legale prima e durante il momento di assegnazione alle famiglie. La famiglia è stata omaggiata, infatti, di un buono acquisto donato da Chicco di 500 euro e utilizzabile dalla famiglia per l'acquisto
di prodotti dello storico marchio di prodotti per l'infanzia. A consegnare il dono, la referente di Ai.Bi. in Campania, Antonella Spadafora e la proprietaria del negozio Chicco di Salerno, Imma Pennino. La felicità per la coppia salernitana è arrivata il 26 ottobre 2015, quando i neogenitori sono volati in Brasile per incontrare i loro tre figli: una ragazzina di 11 anni e due gemellini di 4.
«Appena entrati in casa - dice papà Michele - hanno subito trovato la loro stabilità. Ora sembra che stiamo con noi da una vita». «Sono arrivate moltissime segnalazioni di famiglie accoglienti sia di adozione sia di affido - spiega il presidente di Ai.Bi. Marco Griffini - ma i Siano si sono distinti perché rappresentano l'emblema della famiglia semplice e comune. Accogliendo tutti e tre i fratelli hanno riunificato la famiglia (la più grande viveva in un istituto diverso dagli altre due) facendo vincere così il principio morale che l'adozione è un diritto più dei bambini che la risposta ad un'esigenza personale dei genitori».
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