Cava de' Tirreni, poliziotto morto in un incidente: camionista 53enne a processo

L’autista aveva lasciato il mezzo in sosta al lato della carreggiata, il 35enne finì contro un’auto per evitarlo

Il Tribunale Nocera Inferiore
Il Tribunale Nocera Inferiore
di Nicola Sorrentino
Domenica 12 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 09:18
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Finì contro una macchina per evitare un camion che si trovava fermo in sosta sul margine destro della carreggiata. L’impatto non gli lasciò scampo e a nulla valsero i soccorsi, giunti sul posto dopo poco. Aveva perso così la vita M.A., 35enne poliziotto in servizio all’epoca presso il commissariato di Cava de’ Tirreni. Con l’accusa di omicidio stradale, a rispondere di quanto accaduto, è un 53enne salernitano, proprietario del mezzo.

I fatti risalgono all’11 febbraio del 2022, a Cava, in via Arti e Mestieri. Il dibattimento è attualmente in corso dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Nocera Inferiore. Secondo quello che fu l’esito delle indagini condotte dalla procura nocerina, il 53enne aveva lasciato in sosta, sul margine destro della strada, il suo autotreno, con tanto di motrice e rimorchio, nei pressi dell’ingresso di un’attività commerciale.

Così facendo, avrebbe violato in sostanza le norme del codice della strada, che vieta appunto la sosta sulle carreggiate in cui i margini sono evidenziati da una striscia continua. Altri ostacoli non c’erano lungo quel tratto stradale, con condizioni di visibilità buona, fondo stradale asciutto e asfalto senza anomalie.

La vittima percorreva, invece, la strada in sella al suo scooter, proveniente da Nocera Superiore. In ragione della "illecita posizione" dell’autotreno, la vittima virò sulla corsia opposta finendo contro un’auto. Il giovane agente di polizia morì sul colpo, a seguito dello scontro con una Citroen.

All’interno c’era una donna, che non riportò ferite ma solo un grande choc. Sul posto giunsero i carabinieri del reparto territoriale di Nocera per le indagini del caso, così come personale del 118, con un’ambulanza, che non poté far altro che constatare il decesso del 35enne.

Al fine di ricostruire la dinamica del sinistro, gli inquirenti visionarono le immagini registrate da alcune telecamere di sorveglianza, presenti in zona.

La ricostruzione dei carabinieri portò a convergere tutti gli elementi sul proprietario dell’autotreno, la cui colpa generica consistita in “imprudenza, negligenza ed imperizia”, provocò il decesso del 35enne poliziotto.

La morte del ragazzo sconvolse l’intera comunità di Cava, la famiglia, i colleghi e gli amici, tutti provati nel ricordare con enorme affetto il giovane poliziotto. Le indagini si conclusero attraverso tutte le verifiche del caso - comprensive di accertamenti sul luogo del sinistro da parte dei carabinieri, oltre che di testimonianze - individuando nel 53enne, residente in provincia di Salerno, il responsabile dell’incidente.

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Questo l’esito della fase preliminare, conclusasi poi con il processo fissato per l’imputato. Il dibattimento incardinato dinanzi al giudice monocratico riprenderà dopo l’estate. L’uomo risponde di omicidio stradale, in particolare a seguito della violazione dell’articolo 40, secondo quanto previsto dalle norme del Codice della strada.

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