Legalità, il procuratore Lembo a Giffoni:
«In Gomorra è assente lo Stato»

Legalità, il procuratore Lembo a Giffoni: «In Gomorra è assente lo Stato»
di Carla Errico
Martedì 19 Luglio 2016, 17:32 - Ultimo agg. 17:34
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“Il Giffoni Film Festival rappresenta la costruzione del futuro. Il nostro futuro non può che passare per i giovani. E per loro, per l’innovazione e la cultura passa la tutela della legalità. Qui a Giffoni si investe sulla nostra più grande risorsa che sono i giovani". A dirlo il sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, Antonio Laudati, ospite al Gff per la Giornata della Legalità che cade in concomitanza con l'anniversario della strage di via D'Amelio. Ad accoglierlo all’ingresso della Cittadella del Cinema di Giffoni il sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano, il presidente del Giffoni Film Festival, Piero Rinaldi, ed il direttore Claudio Gubitosi.
“Qui - ha aggiunto Laudati - si tocca con mano come la passione sia il motore di ogni cosa. E’ qualcosa di straordinario”. Il direttore Gubitosi conferma e rilancia: “Giffoni è un antidepressivo - ha detto - è una miscela di creatività e coraggio, il coraggio di credere nei propri sogni”. 
Alla giornata della Legalità ha partecipato anche il procuratore capo di Salerno, Corrado Lembo il quale ha definito il Giffoni Film Festival come "qualcosa di straordinario". "Questa zona - aggiunge Lembo - avrebbe rischiato l'emarginazione, soprattutto per i giovani. E invece, grazie al Giffoni, abbiamo un polo di attrazione potente per questi ragazzi che sono il nostro futuro. Questa è una macchina per il futuro”. In sintonia con quanto dichiarato ieri da Raffaele Cantone, Lembo aggiunge: "Il Giffoni Film Festival non è un miracolo solo italiano come dice Cantone, ma mi permetto di dire che è un miracolo internazionale, perché da qui partono i sogni. Qui la cultura non è semplicemente declamazione, ma è anche attuazione di progetti e, appunto, di sogni". 
A proposito di cultura della legalità, il procuratore capo di Salerno ha quindi detto la sua sulla fiction Gomorra: “In Gomorra è assente il personaggio principale: ovvero lo Stato - ha dichiarato - Il male viene commesso e consumato con naturalezza da personaggi come Savastano. È molto dannoso, da parte del pubblico, ammirare queste scene dove non compare lo Stato che, invece, nella realtà, esiste. Sul territorio salernitano c’è un’attività costante di intelligence. Riusciamo a scoprire e a neutralizzare intere organizzazioni criminali attraverso provvedimenti ristrettivi. A tal proposito - rimarca Lembo - voglio focalizzare l’attenzione sulla nostra realtà salernitana per far comprendere che, mentre nella fiction regna il male, nella realtà noi non stiamo a guardare. Nel 2015, infatti, sono state 643 le misure cautelari in carcere e 213 quelle domiciliari. Nel complesso, 508 riguardavano reati di competenza della direzione distrettuale antimafia. Nel primo trimestre del 2016, poi, abbiamo avuto ben 325 richieste di misure cautelari 110 reati competenza della Dda”.
 
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