BigMama al Giffoni: «Il festival mi ha spinto a fare musica»

Per la prima volta la cantante incontra i Giffoner

Marianna Mammone, in arte BigMama
Marianna Mammone, in arte BigMama
Venerdì 19 Aprile 2024, 18:21 - Ultimo agg. 20:18
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Reduce dal successo di Sanremo 2024 con la hit “La rabbia non ti basta” e ormai alla vigilia della sfida del Concertone del Primo Maggio, in cui si cimenterà nel ruolo di conduttrice dell'opening, Marianna Mammone, in arte BigMama, nata in un piccolissimo borgo irpino, è ormai un'icona della body positivity.

Per la prima volta BigMama incontra i Giffoner, ma quella di oggi non è la sua prima volta a Giffoni: «Ci sono stata qualche anno fa - ha detto - per ascoltare Salmo dal vivo.

Non ero una sua fan, ma il giorno seguente non riuscivo a staccarmi dalla sua musica. È stato lì che ho deciso di intraprendere questa carriera. Quindi, grazie Giffoni per questo grande regalo».

«Ho iniziato - ha continuato rivolgendosi ai duecento ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 35 anni presenti in sala - pensando a me stessa, per sfogare la rabbia accumulata per colpa delle energie negative degli altri. Il primo testo era decisamente autolesionista. È rimasto nel mio telefono per tre anni. Poi lo ha ascoltato una mia amica che l'ha diffuso e una ragazza mi ha chiesto piangendo di pubblicarlo perché si era riconosciuta. In quel momento ho compreso che aiutando gli altri a non sentirsi più soli mi sarei sentita meno sola anche io. Il mondo ti odia perché hai un fisico diverso dagli altri. I contesti in cui vivi ti odiano».

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«E dunque è normale che la prima risposta all'odio sia l'odio, la diffidenza, la paura. Si finisce con l'essere respingenti. I miei primi brani sono pieni di livore. Il primo risale a quando avevo tredici anni. Stavo esplodendo e pensavo di essere io il problema. Il mio modo di rispondere al prossimo era riversare la mia rabbia sugli altri. Poi fortunatamente ho cambiato prospettiva e anche registro».

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