Luc Dardenne, Il regista e sceneggiatore belga, che con il fratello Jean-Pierre ha ricevuto per due volte la Palma d'oro al Festival di Cannes, per quattro il Premio André Cavens e, nel 2020, il Prix Lumière, massimo riconoscimento del cinema, sarà a Salerno venerdì 23 giugno.
Alle 11, al cinema teatro San Demetrio si terrà la proiezione del loro ultimo film “Tori e Lokita”. La storia di due immigrati africani, l'undicenne Tori e la sedicenne Lokita, che vivono di espedienti in una città belga, spacciandosi per fratello e sorella. Il fim è stato premiato al 75esimo festival di Cannes ed è stato candidato al Premio Magritte 2023.
Ragazze e ragazzi di Salerno Letteratura e della community di Giffoni, ne discuteranno con il regista, con il direttore creativo di Giffoni Luca Apolito e con Stefania Ricciardi, traduttrice e curatrice del suo ultimo libro Addosso alle immagini (Il Saggiatore). Ai fratelli Dardenne sarà poi conferito il premio Giffoni Award per la visione, l'impegno civile e la capacità di raccontare la società e le sue continue evoluzioni con una speciale grazia e una cifra stilistica improntata all'essenziale. Alle 20.30, poi, nell'atrio del Duomo, Luc Dardenne dialogherà con la giornalista Francesca Mannocchi e con Stefania Ricciardi.
«Offrire ai nostri juror e non solo la possibilità di incontrare Luc Dardenne è sicuramente un momento speciale, uno dei tanti che Giffoni dona nell'arco dell'intero anno a tantissime ragazze e ragazzi della sua community per contribuire ad arricchire il loro patrimonio culturale ed emozionale e per metterli nelle condizioni di confrontarsi con personaggi di spicco del mondo del cinema, del sociale, delle istituzioni. – spiega Jacopo Gubitosi, direttore generale di Giffoni – Siamo felici di collaborare con il festival Salerno Letteratura, una realtà dinamica e vivace che fin dall'inizio ha voluto dedicare spazio ai giovani, da oltre mezzo secolo i protagonisti indiscussi di Giffoni».