Minoranza e dissidenti dal notaio, si apre la crisi al Comune di Teggiano

Il sindaco Rocco Cimino
Il sindaco Rocco Cimino
di Pasquale Sorrentino
Mercoledì 10 Febbraio 2016, 23:16 - Ultimo agg. 11 Febbraio, 06:15
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Crisi al Comune di Teggiano. I quattro consiglieri di minoranza, Pietro Cono Di Candia, Michele Di Candia, Rosa Cimino ed Elisabetta D'Elia, e i tre "dissidenti" della maggioranza, Lisa Babino, Sonia Marino e Mario Ubaldo Trezza, hanno firmato ieri sera, davanti a un notaio di Sala Consilina, il documento di dimissioni dal Consiglio comunale della cittadina del Vallo di Diano. Le dimissioni saranno protocollate questa mattina. Finisce così la telenovela di Teggiano e si fa spazio, presumibilmente, al commissario e quindi a nuove elezioni presumibilmente in primavera. L'epilogo della vicenda - che si prolunga da mesi - si è consumato ieri sera davanti al notaio Di Novella. I tre ex membri della maggioranza da tempo avevano manifestato il proprio dissenso di fronte al sindaco Rocco Cimino. Il primo cittadino (eletto con circa 800 voti di scarto) per rispondere all'attacco aveva tolto le deleghe ai tre. Da questo punto in poi è stato un continuo braccio di ferro, con accuse, contraccuse, tentativi di riavvicinamento e ricerche di "stampelle" varie fino all'innalzarsi dei toni (già caldi in verità) negli ultimi giorni. Venerdì doveva esserci il consiglio comunale per discutere anche della situazione dell'amministrazione ma i consiglieri di maggioranza hanno lasciato l'aula per far cadere il numero legale. Dopo di ciò ecco le accuse da parte dei tre "dissidenti" e della minoranza. E le pronte risposte della maggioranza. Una continua lite verbale e soprattutto politica che è terminata quindi con le dimissioni dei sette consiglieri che significano la fine della guida di Rocco Cimino.

 
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