Quote rosa, il sindaco di Scafati: «Trenta donne mi hanno detto no». E il Tar gli dà ragione

Quote rosa, il sindaco di Scafati: «Trenta donne mi hanno detto no». E il Tar gli dà ragione
di Maria Rosaria Vitiello
Giovedì 8 Ottobre 2015, 23:05
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Quote rosa: il Tar rigetta il ricorso presentato dalle forze di opposizione per chiedere l’annullamento del decreto di nomina dell’assessore Nicola Acanfora e sottolineare l’illegittimità della giunta comunale, per la mancata applicazione del principio di parità di genere. Finisce così un lungo pomeriggio, impegnato dalla conferenza stampa del consigliere comunale di Fdi Mario Santocchio che ha inteso sottolineare che il valore civico del ricorso fosse di “stabilire che a Scafati le quote rosa si applicano non solo nella famiglia Aliberti ma in tutte le famiglie” e poi ha insistito “sull’inaffidabilità del sindaco Aliberti, il quale prima ha spiegato che la legge 56/2014 Delrio non ha efficacia retroattiva e che la sua giunta è legittima e poi ha presentato al Tar un documento che attesta che dal 28 settembre al 6 ottobre sia stata aperta l’istruttoria per la rappresentanza di genere in merito alle funzioni assessoriali”. Un documento con i nomi di una trentina di donne, tra cui quattro consiglieri comunali, interpellate sulla disponibilità a svolgere il ruolo di assessore, ma che hanno rifiutato. La denuncia di Santocchio: “Il documento manca di requisiti essenziali, come il luogo e la data di nascita per l’individuazione delle firmatarie”. Poi, la notizia della sentenza rigettata.
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