Napoli, ecco Samardzic per aumentare la qualità

Il sogno è Giorgio Scalvini dell'Atalanta

Samardzic
Samardzic
di Pino Taormina
Mercoledì 27 Dicembre 2023, 10:13 - Ultimo agg. 28 Dicembre, 10:38
3 Minuti di Lettura

Non ha più senso andare alla ricerca di chi ha portato il Napoli degli invincibili nel baratro. Quel che conta è sapere chi può farlo rinascere: Aurelio De Laurentiis. Tocca a lui, già da questa sessione di mercato, mettere mano al portafogli e porre rimedio agli errori estivi. Dunque, rassicurato dal rinnovo con 5 mesi di ritardo di Osimhen (10 milioni più bonus, 5 milioni di premio alla firma e una clausola da 120 milioni di euro), ora il patron azzurro e il suo braccio destro, l'uomo dei conti, Chiavelli, devono rapidamente investire gli 80 milioni di utili dell'ultimo bilancio e i 25 milioni di euro incassati dalla cessione di Elmas.

Senza dimenticare i 70 milioni già garantiti dal cammino in Europa. Non possono attendere, come avrebbero preferito, la ricostruzione la prossima estate, con il nuovo allenatore chiamato alla rifondazione. Né legarsi al monte ingaggi che vorrebbero mai superiore ai 75 milioni di euro. No, bisogna intervenire adesso e affidarsi a Mauro Meluso, direttore sportivo con anni e anni di esperienza e alla sua lista degli acquisti. Perché i due obiettivi della stagione sono ancora alla portata: il quarto posto che garantisc il pass alla prima edizione della nuova SuperChampions e pure il passaggio ai quarti di finale di Champions League (e magari anche la conquista della Supercoppa italiana). Ma in queste condizioni, con i tanti scontenti che lo stesso Mazzarri ha portato allo scoperto, difficile andare avanti.

Fino ad adesso è stato il Napoli di Giuntoli, quello costruito pezzo su pezzo dal ds ora alla Juventus. I tre colpi estivi, Natan, Cajuste e Lindstrom sono stati dei flop: Elmas è volato a Lipsia e tra i partenti ci sono anche Zanoli, Gaetano, Zerbini e soprattutto Ostigard. Quel che conta, è chi arriva: Lazar Samardzic è il primo della lista.

L'Udinese vuole provare a bloccarlo, ma la sensazione è che De Laurentiis proverà a chiudere direttamente con Pozzo. E poi il difensore: per il vice Di Lorenzo, il Napoli vorrebbe Mazzocchi ma la Salernitana non fa sconti. A questo punto, più facile l'operazione che porta a Faraoni del Verona.

Ostigard e Zanoli potrebbero essere girati al Genoa: Zanoli ha già l'intesa e anche il Napoli ha dato l'ok per il prestito, ma senza un sostituto l'operazione non si chiude. L'altro obiettivo è quel difensore centrale con il piede destro: Kiwior e Lenglet i preferiti. Ma c'è la questione del decreto crescita: non c'è più il vantaggio fiscale legato agli ingaggi degli "stranieri". Dunque, ecco che anche la serie A diventa terreno di caccia.

E il sogno è Giorgio Scalvini dell'Atalanta: vent'anni vero e con Gasperini gioca a tre ma già 66 presenze nel campionato italiano. Valutazione: 40 milioni. Ma è lui in cima a tutto. Vero, piace anche Martin Vitík, centrale dello Sparta Praga. De Laurentiis continua a gestire in prima persona le operazioni del mercato. A centrocampo, c'è Pierre-Emile Hojbjerg, danese 24 anni, che il Tottenham dà in prestito. Ha rinunciato, al momento, a fare altre offerte a Zielinski che pur tentato dall'Inter e dal triennale da quasi 5 milioni di euro, continua ancora ad ascoltare le proposte del club azzurro. Che a quella cifra di stipendio non arriverà mai. E occhio a Kvara: non batte ancora cassa, ma lo staff del georgiano scalpita per l'aumento dell'ingaggio dopo aver visto le cifre concesse a Osimhem. Un'altra gatta da pelare, come se non bastassero quelle già esistenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA