Fiorentina-Napoli, probabili formazioni: Osimhen più no che sì

Il nome nuovo per l'attacco è Mateta del Crystal Palace

Victor Osimhen
Victor Osimhen
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Mercoledì 15 Maggio 2024, 08:00 - Ultimo agg. 16 Maggio, 18:59
3 Minuti di Lettura

Destini che si incrociano sulla sottile linea rossa che passa dall’infermeria alla voglia di uscire dal... dimenticatoio. In due parole Victor Osimhen e Giovanni Simeone: i due centravanti del Napoli. Partiamo dal primo. L’attaccante nigeriano, il bomber mascherato, il miglior stoccatore azzurro nonostante la disastrosa stagione che sta passando agli archivi è in forte dubbio per la sfida con la Fiorentina in programma venerdì sera all’Artemio Franchi nell’anticipo della 37esima (e penultima) giornata di massima serie. Anche ieri mattina, infatti, Victor ha marcato visita a Castel Volturno. Per lui soltanto terapie: lamenta un fastidio ai flessori ed un problema al ginocchio. Niente di nuovo sotto il sole verrebbe da dire, considerando che si tratta di noie che Osi - a quanto pare - si sta portando dietro da tempo (fin dalla vigilia della trasferta di Udine). È chiaro però che con la partita con la Viola in programma tra poco più di due giorni il suo impiego al Franchi è terribilmente a rischio. Sopratutto se si considera che anche ieri, il centravanti ha svolto soltanto una seduta fisioterapica per provare a stringere i denti ed i... tempi. Si vedrà. Molto dipenderà dalla seduta di lavoro in programma oggi nel quartier generale azzurro. Nel caso in cui anche stamattina, il numero nove azzurro dovesse mordere il freno, le chance di vederlo in campo nell’ultima trasferta della stagione (che nel suo caso sarebbe anche l’ultimo impegno esterno con la maglia del Napoli visto che a fine campionato andrà via) si ridurrebbero al lumicino. In tal caso, Osi potrebbe salutare i tifosi azzurri (tra le alternative per l’anno prossimo è spuntato anche il nome del francese Jean-Philippe Mateta, 26 anni e 13 gol in Premier con la maglia del Crystal Palace) soltanto nell’ultimo atto in programma la settimana prossima con il Lecce al Maradona. 

Nella malaugurata ipotesi di un forfait contro la Viola, Ciccio Calzona dovrebbe scegliere uno tra Raspadori e Simeone per sostituire il capocannoniere del Napoli (15 gol e tre assist). Il primo resta sempre in pole nelle gerarchie dell’allenatore come primo rincalzo per il reparto offensivo. Discorso ben diverso invece per quanto riguarda Giovanni Simeone che proprio con la Fiorentina ha lasciato un ottimo ricordo e che misteriosamente non sembra essere mai riuscito a rubare l’occhio di Calzona.

Da quando è subentrato a Mazzarri, infatti, l’ex ragazzo di Calabria ha impiegato con il contagocce il Cholito costretto a raccogliere una manciata di minuti a partita e senza poter incidere come magari avrebbe potuto e certamente voluto. Da quando è arrivato Calzona, infatti, Simone non ha giocato più di 15’ a partita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA