Aeroporto di Salerno, test primo volo: tutti con il naso all'insù su, ma l’aeromobile non atterra

Il P180 sulla rotta Catania-Napoli sorvola due volte il Costa d'Amalfi

L'aereo in volo
L'aereo in volo
di Brigida Vicinanza
Mercoledì 13 Marzo 2024, 04:50 - Ultimo agg. 17:18
4 Minuti di Lettura

Prove tecniche di… volo sopra il cielo di Salerno e dell’aeroporto Costa d’Amalfi, poi il disegno fantasioso creato in cielo proprio a forma di “aereo”. Tratta? Catania-Napoli e poi Napoli-Napoli con passaggio per ben due volte sulla città di Arechi.

Nonostante gli annunci iniziali di un possibile test di atterraggio e decollo sulla nuova pista dello scalo ubicato a Pontecagnano, ieri mattina, un aereo partito da Catania ha semplicemente “testato” la tratta tra prove di rumore e traiettorie, mentre all’esterno dell’aeroporto tantissimi curiosi si sono messi in coda nelle proprie auto e a piedi per “spiare” quella che doveva essere la prima fase in attesa dell’apertura ufficiale delle tratte del cielo dell’11 luglio.

Non è stato così ma tantissimi si sono affacciati in attesa che l’aeromobile viaggiasse sulle teste dei presenti, sperando di diventare testimoni oculari di quel primissimo momento che porterà - finalmente - all’avvio ufficiale del secondo aeroporto della Campania dopo anni di attesa e speranza. E infatti tra chi «attende questo momento da 50 anni» e chi vede «un sogno realizzarsi, perché lo scalo darà non solo tante possibilità turistiche ma sarà fucina di posti di lavoro che servono nel nostro territorio», c’è chi prova a scattare qualche foto e a fare qualche video per immortalare un momento importante.

Intorno alle 11.50 l’aereo p180 dell’Enav ha infatti sorvolato la nuova pista dell’aeroporto Costa d’Amalfi mentre tantissimi operai erano a lavoro sia internamente che esternamente per far sì che tutto sia pronto entro luglio.

Un cambio di programma rispetto a quanto dichiarato la scorsa settimana con un appuntamento fissato molto probabilmente non per le prove di atterraggio e decollo ma un semplice check tecnico per l’aereo che ieri ha dovuto testare la torre di controllo ed altri sistemi dell’aeroporto di Salerno.

Video

L’aeromobile in arrivo da Catania con un atterraggio previsto a Napoli ha effettuato infatti due sessioni di passaggio, una tra le 11.30 e le 13.30 e una seconda di radiomisure tra le 14.30 e 15.30, e infine il rientro a Capodichino. Una sessione più “movimentata” quella del pomeriggio (terminata intorno alle 16.50) dicono i ben informati e curiosi che hanno seguito il tracking e il percorso effettuato dall’aereo sul sito web specifico “Flight Radar 24”.

Al momento non si sa se e quando verranno effettuate delle vere e proprie prove di decollo e atterraggio, forse rinviate o non messe ancora in programma. Intanto però la folla di curiosi ha atteso molto tempo in auto (creando una vera e propria coda di traffico) per assistere al passaggio dell’aereo. Il tutto mentre Gesac lavora per trovare l’accordo commerciale con la terza compagnia (Ryanair) che ha confermato l'interesse a volare proprio dal secondo aeroporto campano. Per ora probabilmente saranno solo due le mete italiane coperte dalla low cost irlandese ma dall’inverno, come già annunciato, quasi sicuramente dal Costa d’Amalfi si viaggerà verso altre mete europee che si aggiungeranno a quelle già ufficializzate da Volotea ed EasyJet.

Ma il presidente della commissione trasporti della Regione Campania, Luca Cascone, continua ad impegnarsi con gli addetti ai lavori per assicurare il vero e proprio hub di trasporto, che comprenderà anche quello su gomma e ferro. «Si va avanti con un cronoprogramma preciso - aveva sottolineato Cascone lo scorso venerdì - il primo obiettivo è la conclusione della pista. Poi ci dirigeremo verso i test finali per arrivare pronti a luglio. Nel frattempo, si lavora in maniera seria per completare il programma dei lavori e degli investimenti: va realizzata la nuova infrastruttura aeroportuale che sostituirà quella attuale. Stiamo delineando giorno dopo giorno il nuovo terminal dedicato ai voli privati. Quando sarà completato, ci si sposterà lì per andare avanti nei lavori e poi bisognerà costruire quello definitivo»

© RIPRODUZIONE RISERVATA