Salerno vola a Berlino per l'Itb Travel trade show, l'assessore Ferrara: sponsorizziamo il nostro brad turistico

L'intervista all'assessore Ferrara sul brand Salerno e la sponsorizzazione delle bellezze provinciali a Berlino

Turisti in giro per la città
Turisti in giro per la città
di Barbara Cangiano
Venerdì 1 Marzo 2024, 06:25
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Dopo Londra, Salerno è pronta a volare a Berlino, dove, dal 5 al 7 marzo, si terrà l'Itb Travel trade show, una delle più importanti manifestazioni turistiche su scala internazionale. La città sarà presente con una delegazione capeggiata dall'assessore comunale Alessandro Ferrara all'interno dello stand della Regione Campania dove si alterneranno buyer e tour operator. Sarà questa l'occasione per presentare l'apertura dell'aeroporto Salerno Costa d'Amalfi che, dopo l'accordo con Volotea, è pronta ad accogliere, a partire dall'11 luglio, i voli easyJet provenienti da Milano Malpensa, Basilea, Ginevra, Berlino e Londra Gatwick. 
 
Assessore Ferrara, come si sta preparando Salerno per l'appuntamento di Berlino? 
«Arriveremo il giorno 4 per allestire il nostro stand ed essere pronti a incontrare i mercati stranieri. Negli ultimi due anni Salerno e la sua provincia hanno collezionato risultati veramente importanti in termini di visitatori e il trend è sicuramente destinato a crescere. Occasioni come questa sono preziose per cementare il brand Salerno, ma anche per conquistare nuove fette di mercato». 
In questo il decollo dell'aeroporto potrà sicuramente giocare un ruolo decisivo... 
«Assolutamente sì. Ringrazio il presidente Vincenzo De Luca e quanti hanno lavorato a questo progetto che finalmente sta per concretizzarsi. Il nostro territorio, con oltre 158 comuni, si appresta ad ospitare il secondo aeroporto della Regione Campania e questo è un dato straordinario, perché conferma anche il fatto che il lavoro finora svolto ha dato i suoi frutti. Salerno non è una metropoli, ma con questo debutto si trasforma ancora di più in una grande città. E anche per questo dobbiamo essere pronti a cogliere la sfida». 
Che cosa c'è da fare? 
«Far crescere i servizi, potenziare il trasporto su gomma, migliorare l'offerta turistica a trecentosessanta gradi. Abbiamo un patrimonio significativo da condividere con i turisti italiani e stranieri che anche quest'estate arriveranno in città e in provincia. Su tutti, penso alla Scuola Medica Salernitana, un'istituzione conosciuta in tutto il mondo che deve riempirci di orgoglio per come riesce ancora a raccontare le nostre radici. 


Che previsioni fa per i prossimi mesi?» 
«Ottime e non perché sia un ottimista. Semplicemente perché il trend che si è consolidato dal post Covid rappresenta un segno positivo che ogni dodici mesi supera quello dell'anno precedente. I turisti hanno compreso bene che Salerno è una meta appetibile da tutti i punti di vista e che rappresenta anche una buona base di appoggio per visitare le bellezze della costiera amalfitana e di quella cilentana. Come ho più volte ribadito, spetta a noi adesso provare a risolvere le piccole criticità che ancora accompagnano il settore, perché migliore sarà il biglietto da visita che riusciremo ad offrire, tanto più registreremo incrementi di presenze, non solo durante la stagione estiva, ma anche negli altri mesi dell'anno».

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