È stato necessario l’intervento dei soccorritori per medicare il verificatore di bordo, addetto al controllo dei biglietti autobus, aggredito da un extracomunitario ieri pomeriggio dopo le 14 nei pressi della fermata di via Pio XI a Salerno.
L’ennesima aggressione ai chi lavora a bordo degli autobus del trasporto pubblico locale e che accendere la spia in merito alla sicurezza ma soprattutto desta preoccupazione tra i lavoratori. Ora di punta, a bordo dell’autobus Sita (tratta Salerno-Napoli) tenta di salire un ragazzo con un biglietto non adatto alla tratta. All’invito del verificatore di mostrare il ticket e al conseguente diniego al “passaggio”, il controllo è stato strattonato con il tentativo del giovane di forzare le porte del bus e salirvi. Dopo l’intervento di un secondo verificatore, l’aggressore ha tentato di strattonare il primo, sferrandogli poi un pugno al volto e dileguandosi. Il ragazzo ha fatto così perdere le sue tracce anche alle forze dell’ordine giunte sul posto. Per il lavoratore aggredito non è stato necessario il trasporto in ospedale ma è stato medicalizzato dai soccorritori dell’ambulanza intervenuti.
«Nella giornata che ha caratterizzato l’Italia con la mobilitazione sindacale in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro e durante lo svolgimento delle proprie mansioni, abbiamo appreso dell’ultimo caso di aggressione. Come Filt Cgil siamo vicini al collega che è stato aggredito al quale diamo la nostra totale solidarietà – ha dichiarato il segretario generale Filt Cgil trasporti, Gerardo Arpino - ma purtroppo consapevoli anche che tutto quello che stanno fatto fino ad oggi ed è stato messo in essere non basta.
Nelle scorse settimane - infatti - la questione era stata portata proprio all'attenzione del prefetto Francesco Esposito, dimostratosi da subito disponibile a voler continuare il percorso creato con l'ex prefetto Russo che in estate aveva incontrato addetti ai lavori e sindacati per cercare soluzioniper i continui episodi di violenza ai danni di chi lavora affinchè vengano rispettate le regole.