Francesca, travolta dal bus: «Dolce e solare, innamorata della vita e del suo Vincenzo»

Francesca, travolta dal bus: «Dolce e solare, innamorata della vita e del suo Vincenzo»
di ​Piero Vistocco
Martedì 25 Novembre 2014, 08:26 - Ultimo agg. 08:27
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«Francesca morta? No, non è possibile, non è possibile. Ditemi che non è vero». È lo smarrimento di Pasquale Di Vece, edicolante nella piazza centrale di Giffoni Valle Piana, a farsi interprete del dolore e dello scoramento di un paese intero.

La conosceva Pasquale quella ragazza. Perché in paese tutti si conoscono, ma la conosceva anche perché era alla sua edicola che si fermava prima di andare all’università per dare un’occhiata ai titoli dei giornali o anche comperare il biglietto per il bus della Sita. Già, la Sita. La stessa azienda per la quale ha lavorato da autista il nonno.



Al Rione Campo, dove la ragazza abitava con papà Nicola, titolare di una ditta di autonoleggio, e mamma Mariateresa Coralluzzo, il dolore ha stretto il cuore di tutti.



La notizia è stata una ferita al cuore. Un precipitare nella sofferenza che ha infranto la normalità. Quella di una giovane vita che «era proprio - dicono le amiche di Francesca - come le sue immagini che vedi su Facebook». Una «ragazza solare, raggiante, piena di vitalità e voglia di vivere».



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