Spari dopo la lite a Nocera Inferiore, un arresto per tentato omicidio

Secondo le accuse, avrebbe sparato contro una persona in via Gramsci, dopo averlo colpito alla testa con una grossa mazza

Il luogo degli spari
Il luogo degli spari
di Nicola Sorrentino
Martedì 30 Aprile 2024, 07:00
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Finisce in carcere il presunto autore di una serie di colpi esplosi lo scorso giovedì, a via Gramsci, a Nocera Inferiore. Si tratta di L.I. , 31enne , raggiunto da un decreto di fermo della Procura con le accuse di tentato omicidio aggravato e porto d’arma da fuoco in luogo pubblico. Il ragazzo comparirà nelle prossime ore dinanzi al Gip, per la convalida del provvedimento e contestuale valutazione degli elementi probatori, frutto di un’indagine del nucleo operativo carabinieri di Nocera Inferiore.

Il 31enne, ritenuto irreperibile, è stato arrestato ieri mattina in casa della fidanzata, a Castel San Giorgio. Secondo le accuse, avrebbe sparato contro una persona in via Gramsci, dopo averlo colpito alla testa con una grossa mazza. A seguito della denuncia sporta dalla vittima, i militari avevano trovato e rinvenuto, nei pressi del domicilio interessato, numerose ogive e repertato alcuni fori sulla serranda di un garage di un condominio, di proprietà della stessa vittima. Stando alle indagini e alla denuncia sporta dall’uomo, il giorno prima dei fatti quest’ultimo aveva incrociato per strada il 31enne, rimproverandolo di un fatto specifico. Il giovane, con tono minaccioso, avrebbe replicato che sarebbe tornato con un’arma per sparargli.

La vittima avrebbe poi incontrato il padre del ragazzo, muovendo nuovamente la stessa accusa di prima. Il giorno successivo, la vittima - insieme alla fidanzata in auto - aveva incrociato sotto casa padre e figlio, entrambi in possesso di un martello e una mazza da baseball. L’uomo sarebbe stato colpito diverse volte, così come la sua auto. Nel mentre la vittima tentava la fuga, L.I. avrebbe impugnato una semiautomatica e sparato 6-7 colpi, ad altezza uomo, rincorrendo il malcapitato. Quest’ultimo, dopo essersi riparato dietro il veicolo, era riuscito a scappare, insieme alla fidanzata. Successivamente, nel tornare a casa, aveva sporto denuncia ai carabinieri. Il ragazzo avrebbe sparato con una calibro 38: lo testimoniano le ogive di proiettili trovate lungo il civico dove si sarebbero consumati i fatti.

Nell’indagine risulta indagato anche il padre del 31enne, per il solo possesso di un oggetto utilizzato come arma, in luogo pubblico. Il giovane L.I. , noto alle forze dell’ordine, sarà interrogato nelle prossime ore.

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La vittima lo avrebbe accusato di essere stato il mandante di un presunto furto, commesso in casa propria. Ragioni di natura condominiale, insomma, allo stato al vaglio degli investigatori, che conducono l’indagine dietro il coordinamento della procura di Nocera Inferiore. L’organo inquirente ha disposto il decreto di fermo in ragione del pericolo di fuga, ravvisata la “prolungata irreperibilità” del 31enne, che era stato già identificato nei minuti successivi alla raccolta della denuncia.

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