C'è chi si sente "nato vecchio" e chi un eterno Peter Pan, ma più o meno per tutti giunge un giorno nella vita in cui si sente di stare invecchiando. Quel giorno, secondo un sondaggio effettuato negli Usa, arriva mediamente ad un'età precisa: 42 anni. L'americano medio, secondo il sondaggio riportato da molti media tra cui il New York Post, inizia infatti a notare i segni dell'invecchiamento proprio alla soglia del quarantaduesimo anno di vita, mentre l'età nella quale ci si percepisce al culmine della salute è 34 anni.
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I segnali dell'invecchiamento
Il sondaggio ha coinvolto 2.000 americani con campioni rappresentativi della Generazione Z, Millenial, Generazione-X e e baby boomers.
Le buone abitudini
«Sebbene invecchiare sia inevitabile - specifica Rekha Kumar, Chief Medical Officer di Found - apportare modifiche salutari al proprio stile di vita è una misura preventiva che può aiutare a mitigare problemi legati all'età come l'aumento di peso e le condizioni croniche. Negli ultimi 100 anni abbiamo quasi raddoppiato la nostra aspettativa di vita, quindi è fondamentale essere proattivi nell'estendere la nostra durata in salute della vita». Dal sondaggio emerge inoltre che se è vero che gli intervistati iniziano a notare che devono apportare modifiche alle loro routine di salute e benessere intorno ai 39 anni, il 21% ammette di negare l'invecchiamento del proprio corpo. Tra chi sceglie di cambiare, facendo esercizio fisico regolare e mangiando meglio, il 61% rimanda le modifiche di routine da tre a sei anni, mentre il 29% ha fino a due.