L'iniziativa | L'America alla scoperta del Mezzogiorno

L'iniziativa | L'America alla scoperta del Mezzogiorno
di Maria Pirro
Sabato 5 Aprile 2014, 13:52 - Ultimo agg. 14:19
3 Minuti di Lettura

​Il Mezzogiorno cerca l’America. Per uscire dal baratro, serve un nuovo piano Marshall dice provocatorio l’oncologo Antonio Giordano, napoletano, direttore dell’Istituto Sbarro di Filadelfia, con il giornalista Pino Aprile promotore del dibattito organizzato nella sede dell’Italian language inter-cultural alliance, il principale centro universitario di studi italiano.

In programma alle 18 (ora locale), la riflessione sul tema: «Una “nuova” questione meridionale: cittadini di un Paradiso avvelenato». Come materia d’analisi, due libri. Uno scientifico, a cura di Giordano con l’epidemiologo Giulio Tarro; l’altro del giornalista Aprile, storia di vergogna e d’orgoglio: “Il Sud puzza”. Puzza da morire di cancro. Invitati il sindaco di New York, Bill De Blasio, politici e imprenditori, comunità italo-americane. «Parlare dei problemi del Sud Italia davanti a un parterre tanto autorevole - dice Giordano - ha un senso per il legame con l’emigrazione che a partire dall’Ottocento tanti meridionali ha portato oltreoceano. Quasi tutti braccianti fuggiti alla miseria di un territorio ancora ricco di risorse, poi aggredite con dall’industrializzazione incontrollata».

Ragiona Giordano: «È importante oggi conservare ogni singolo posto di lavoro in un tessuto urbano e sociale così avaro di opportunità occupazionali, ma anche sottolineare, e lo studio “Campania, terra di veleni” lo fa con nitida efficacia, il suicidio cui la società va incontro se non prova ad arrestare il processo di degradazione ambientale». Aggiunge il ricercatore: «Non ha senso più parlare di mortalità in eccesso a causa dei tumori, si tratta di un dato acquisito. Bisogna focalizzare l’attenzione su prevenzione e bonifiche. E la comunità italo-americana è pronta a impegnarsi per sensibilizzare l’opinione pubblica e aiutare il Sud visto che la classe politica non è all’altezza».

Dice Aprile: «La vicenda della Terra dei veleni è terribilmente istruttiva. Terribilmente, per via dei roghi delle discariche abusive di rifiuti tossici e delle spaventose conseguenze sulla vita, la salute della gente e l'economia della subregione più fertile del continente europeo; e istruttiva, per il modo in cui questo crimine è stato compiuto, consentito, a causa dell'indifferenza e persino la complicità di rappresentanti delle istituzioni, a ogni livello; e poi combattuto, grazie all’impegno e al coraggio di medici che hanno documentato (come gli oncologi Antonio Giordano e suo padre), e cittadini che hanno rischiato, denunciato e obbligato le istituzioni a intervenire».

Aprile conclude: «Quello che succede nella Terra dei Fuochi è una sintesi drammatica di tutti possibili mali e i possibili rimedi del nostro tempo. Il Paradiso avvelenato vuole tornare Paradiso. E ci riuscirà. Lo sta già facendo. Per questo ho voluto raccontarlo in “Il Sud puzza. Storia di vergogna e d’orgoglio”».

© RIPRODUZIONE RISERVATA