Massimiliano Gallo al Giffoni: «Per fare l'attore bisogna studiare»

Massimiliano Gallo si fa mentore al Giffoni Film Festival. Nel pomeriggio di sabato 22 luglio l'attore, noto al grande pubblico per aver intepretato l'avvocato Malinconico, ha raggiunto la città di Giffoni per incontrare i Giffoners, i jurors e la stampa.

Vero, trasparente, onesto sull'evoluzione della sua carriera, Gallo ha colpito tutti per la sincerità sul suo mestiere, intrapreso all'età di cinque anni. «Ho sempre desiderato fare questo lavoro e ho perseguito questo obiettivo. E' come un fuoco che hai dentro, capisci che non ci sono altri percorsi che vorresti intraprendere. Così prenderai mazzate e vedrai che non c'è meritocrazia, spesso, ma tu andrai avanti - ha spiegato - Il cabaret l'ho iniziato circa trentacinque anni fa con mio fratello. Ci esibivamo nelle birrerie e credo che questa gavetta mi sia servita. Un percorso va sempre analizzato sul lungo periodo, così si può capire se si tratti di una stella o di una chimera».

Gallo è stato molto incisivo sul fronte "successo": «Apparire non basta e avanza.

Oggi si è diffusa l'idea che il successo debba essere rapido e veloce, sono i social network che sostengono questa idea. La verità è che un ragazzo che voglia fare cinema o teatro, deve conoscere i testi, deve vedere film, conoscere il linguaggio teatrale ed i canoni, altrimenti meglio che faccia un altro lavoro», ha specificato, «Abbiamo dimenticato come si fa cinema, come fanno e hanno fatto cinema i grandi registi. La verità è che se fai una fiction e poi più nulla, dopo un anno non ti riconoscono più», ha concluso. 

«Auguro ai giovani di avere una passione. Se hai una passione e ne fai un lavoro, diventa tutto meno faticoso, diventa tutto più possibile. Non ho mai pensato, durante l'adolescenza o la gioventù di fare altro. Ho sempre seguito questa strada e mi sento fortunato per questa cosa», ha ribadito.