Benji e Fede, show a Napoli: «Il futuro è nostro, lo dice anche Maldestro»

Benji e Fede, show a Napoli: «Il futuro è nostro, lo dice anche Maldestro»
di Francesca Cicatelli
Lunedì 29 Maggio 2017, 20:33
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Fine del disco fisico: lo streaming batte il downloading. Al Digital Music Forum, al suo quarto anno a Napoli, si registra un +30% del settore con un incremento del 40 % dei ricavi dagli abbonamenti rispetto al 2015. «Il segmento dello streaming - sottolinea Ferdinando Tozzi presidente Campania Music Commission -  attualmente corrisponde al 70% del mercato digitale in Italia».

L'incontro dedicato alla discografia italiana e strumento di raccordo tra i giovani artisti, autori, interpreti ed esecutori, le imprese e le istituzioni organizzato dalla Campania Music Commissionm mette a confronto i professionisti della musica, docenti e studenti per discutere dell'evoluzione digitale nel settore musicale e dei cambiamenti della discografia nazionale ed internazionale, prendendo spunto dai trend del mercato discografico e dai recenti dati del 2016 divulgati da FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana). Prima di tornare a crescere nel 2015, l’industria discografica globale ha perso quasi il 40% dal 1999 al 2014. Il mercato discografico italiano nel 2016, ha registrato un +0.4% per un valore totale di 149 milioni di fatturato. Il Value Gap è la maggiore minaccia alla futura sostenibilità dell’industria musicale e descrive la crescente disparità tra quello che le piattaforme di upload, come YouTube, generano dall’utilizzo della musica, ed i ricavi che tornano a coloro che lavorano per la creazione di quei contenuti musicali ed investono in essi. I servizi upload di streaming video, beneficiando della errata applicazione dei “safe harbour”, comprendono la più ampia audience di servizi musicale, stimata intorno ai 900 milioni di utenti. I ricavi determinati per gli aventi diritto attraverso questi servizi nel 2016 raggiungono i 553 milioni di dollari. In contrasto, una ben minore base di 212 milioni di utenti per i servizi on demand di audio streaming, che hanno negoziato le licenze su termini corretti, contribuiscono per oltre 3.9 miliardi di dollari.
 


Il Digital Music Forum è un evento importante per gli emergenti ed elegge Napoli per un giorno a quartier generale della discografia italiana. Ma non è l'unica occasione per entrare nel settore. A contribuire anche il  StartUp Music Lab, il corso di perfezionamento gratuito rivolto ai giovani musicisti italiani promosso dal Mbact e dalla Siae presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli studi di Napoli Federico II, in collaborazione con l’Osservatorio Territoriale Giovani (OTG) e il Contamination Lab Napoli.

Il bando del corso prevede la selezione di 15 artisti, autori, interpreti ed esecutori: 10 posti sono riservati agli autori/artisti/interpreti/esecutori, ovvero giovani provenienti dal mondo delle professioni musicali e/o dell’industria creativa e culturale; 5 posti sono riservati a uditori, con le stesse caratteristiche dei partecipanti, selezionati secondo lo scorrimento della graduatoria. Scandenza il 5 Giugno 2017 ed è disponibile ai seguenti indirizzi: www.scienzesociali.unina.it ; www.unina.it/studenti; www.unina.it/ateneo; www.giovani.unina.it. Ad intervenire quest'anno al Digital Music Forum Maldestro e Benji e Fede, due generazioni a confronto espressione di generi e percorsi musicali differenti. Nella videointervista a Il Mattino lo scontro-incontro tra generazioni.
 

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