Tavecchio: «Leghe unite per interesse comune»
Albertini: «Mia candidatura è l'alternativa»

Tavecchio: «Leghe unite per interesse comune» Albertini: «Mia candidatura è l'alternativa»
Lunedì 11 Agosto 2014, 15:14 - Ultimo agg. 17:31
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Chiama a raccolta le Leghe Carlo Tavecchio nel suo discorso davanti all'assemblea elettiva della Figc che oggi elegger il nuovo presidente federale. «L'unità delle leghe deve tendere alla ricerca dell'interesse comune, che ovviamente non può non riguardare anche le componenti tecniche e del mondo arbitrale. Ognuno deve fare un passo indietro, affinché tutti possiamo fare due passi avanti», ha detto il candidato presidente.



«Bisogna procedere con reciproche concessioni, che non devono essere compromessi. Le mediazioni, se hanno come obiettivo l'interesse collettivo, sono segno di forza. Nessuno può negare alla Serie A la funzione di traino del movimento, ma parimenti nessuno può negare il valore delle altre leghe e del mondo dilettantistico - È fisiologico che ci sia un inasprimento dei toni in una campagna elettorale, si dicono cose che altrimenti non si direbbero mai. Se ho contribuito a questo inasprimento, mi scuso. Spero si possa superare il momento dell'acrimonia e ritrovare l'unità verso il raggiungimento degli obiettivi», ha sottolineato. In vista, novità nel rapporto con tv e stampa: «Penso ad una commissione media aperta ai rappresentanti della comunicazione sportiva. Sono certo che verranno fuori spunti interessanti. Qualcuno si è sorpreso per il fatto che una grande emittente sia intervenuta per dare un parere sulla campagna elettorale. Io invece sono grato di questo, lo accolgo come un contributo importante». Nel suo programma, proprio lo sviluppo della comunicazione è uno dei «punti chiave per la crescita, con la governance, la crescita dei giovani, il contrasto alla violenza e alla discriminazione».





Lo sfidante Demetrio Albertini ha insistito soprattutto sul concetto di alternativa alla candidatura di Tavecchio. «Io ho lanciato una sfida sulle idee. Mi sono messo a disposizione, proponendo un'opportunità di cambiare - ha ribadito - Voglio dare la possibilità di una scelta diversa. Voglio essere l'alternativa, dopo otto anni da dirigente sportivo e tanti sui campi. Metto a disposizione la mia esperienza.



«Oggi per noi iniziano i tempi supplementari che dureranno due anni. Se si pensa a quei 30 minuti ci sono due tattiche: aggredire e vincere la partita oppure difendersi e aspettare i calci di rigore. Oggi possiamo vincere la partita tutti insieme», ha continuato. «Io -ha precisato- non mi sento un calciatore, ma un giocatore di calcio. Il calciatore pensa a se stesso, il giocatore è a disposizione della propria squadra per il raggiungimento degli obiettivi tutti insieme».



Per quanto riguarda il programma, il candidato delle componenti tecniche ha poi spiegato che «questa settimana mi ha permesso di riflettere molto sulla federazione. Dobbiamo eliminare un pò il corporativismo e diventare tutti federali, ma capisci in questi momenti chi è dipendente e chi indipendente. Noi siamo chi rappresenta il calcio, la più grande comunità di uomini e donne sul territorio, sogni e speranze e opportunità di tutti gli agenti di questo sport. Abbiamo bisogno di risorse incisive, dobbiamo essere credibili».
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