Italia femminile, l'ultima di Sara Gama contro l'Irlanda: «Momento speciale». Soncin: «Alto carico emotivo»

Le parole della stella dell'Italia femminile e del ct

Sara Gama
Sara Gama
di Giuseppe Mustica
Giovedì 22 Febbraio 2024, 14:35 - Ultimo agg. 16:54
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Venerdì 23 febbraio andrà in scena Italia-Irlanda, la prima delle due amichevoli della Nazionale femminile. Ma il tema, ovviamente, è quello dell'addio all'azzurro di Sara Gama annunciato ufficialmente due giorni fa. Il commissario tecnico Andrea Soncin e la stessa juventina hanno appena parlato in conferenza stampa. E non hanno ovviamente nascosto che quella di venerdì sarà comunque una sfida particolare.

Le parole del ct Soncin

«Sarà un momento particolare, sotto l'aspetto emotivo il carico sarà enorme. Sono emozioni comunque positive, anche tutti i commenti e i pensieri e le parole di tutte le calciatrici sono messaggi positivi. Sarà una partita emozionalmente importante, però è una partita nella quale dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita. Ci sarà un giusto tributo ad una professionista come Sara che merita. Nel momento in cui mi è stata data la possibilità di salire su questa panchina la prima calciatrice che ho chiamato è stata Sara, senza entrare nel merito di quello che era successo al Mondiale. Lei mi aveva espresso la sua perplessità, perché viveva un momento particolare ma poi si è comportante leader.

Il regalo più grande che ha fatto a me e allo staff».

Chiuso il discorso, Soncin pensa anche e giustamente al match delle 18:15 di domani al Viola Park. «L'Irlanda è una squadra fisica e molto verticale, ci aspettiamo una gara intensa. Sarà un test di livello. Domani voglio vedere quel coraggio che le ragazze hanno dimostrato di poter avere: una squadra che va ad attaccare con coraggio e che si difenda compatta e che accetti pure la parità numerica, caratteristiche di chi è consapevole». «Dentro la squadra ci sono valori importanti - ha chiuso Soncin - che sono emersi e che possono ancora emergere. Il discorso capitano lo abbiamo già affrontato con la squadra, e bisogna dare valore e merito non solo sotto l'aspetto numerico delle presenze. Questo è per cercare di stimolare e far emergere nuovi leader, e queste figure già ci sono all'interno. Sara è unica nel suo modo di essere, nel suo genere, nella dialettica».

Emozione Sara Gama

Come al solito, almeno per oggi, emozioni dal viso di Gama non ne sono trapelate. Pensa alla partita la capitana, quella che con il suo lavoro anche fuori dal campo ha aiutato a strappare il professionismo. «In realtà è tutto molto normale per adesso. Sarà un momento speciale, ma c'è una partita. In realtà non sto tanto sul conto alla rovescia, ma cerco di respirare e godermi ogni momento e basta. Preparare l'ultima partita a Coverciano è sicuramente importante. Qui è casa per me. Ho sempre detto che il mister ci ha dato fuducia, calma e serenità. Anche perché se in campo non sei così non riesci a esprimerti al meglio». Quello che in questi mesi di Soncin la Nazionale ha fatto dopo la delusione del Mondiale è sotto gli occhi di tutti, anche se «ci vuole equilibrio - ha continuato Gama -. Ma abbiamo fatto vedere che quando siamo unite e quando siamo al meglio possiamo fare cose importanti. 

«Di momenti da ricordare ce ne sono diversi, l'Europeo che abbiamo vinto con l'Under 19 nel 2008 è una tappa importante. Come nel dire il Mondiale del 2019, e pure la Nations League». Del futuro non è il momento di parlare: «Adesso c'è questa decisione per la nazionale, del resto ne parliamo un'altra volta. Ragiono su tante cose ma vivo alla giornata».  E infine l'augurio per il futuro: «Quello che mi auguro e che si possa accedere facilmente al gioco del calcio per tutte le bambine. E questo significa che bisogna andara lavorare in maniera forte sul territorio. Credo che le mie compagne e le ragazze abbiamo imparato qualcosa, quelle più vicine a noi un poco di più. Poi sì c'è il rischio che non tutte le generazioni fanno rivoluzioni che cambino radicalmente il proprio sport. Il mio erede? Concordo con quello che ha detto il mister, ci sono più profili, staremo a vedere. Ma già si vede qualcosa adesso, l'unica cosa importante è averne tanti. Quando c'è uno positivo se ne esprimo diversi attorno».

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