Pomigliano-Como 3-4, pantere beffate nel finale

Fatale l'errore dal dischetto di Nicole Arcangeli

L'argentina Dalila Belen Ippolito
L'argentina Dalila Belen Ippolito
di Diego Scarpitti
Lunedì 19 Febbraio 2024, 00:03
3 Minuti di Lettura

Guardare avanti. A distanza di tre giorni le pantere hanno incassato due sconfitte. Il club presieduto da Raffaele Pipola è uscito battuto nel derby con il Napoli femminile (2-0) allo stadio Giuseppe Piccolo di Cercola ed è stato superato dal Como (3-4) nell’ultima giornata della regular season allo stadio Amerigo Liguori di Torre del Greco.

Tanti gol nella 18esima giornata di Serie A. L’argentina Dalila Belen Ippolito (9’) e capitan Gaia Apicella (18’) portano sul doppio vantaggio le padrone di casa. Nella ripresa le lariane ribaltano il passivo con la doppietta di Melania Martinovic (58’ e 94’) e le marcature di Giulia Rizzon (60’) e dell’unghere Zsanett Kajan su rigore (63’). Di Nicole Arcangeli il momentaneo 3-3 (69’), dopo aver sprecato un penalty nella prima frazione. Il Pomigliano di Roberto Carannante gioca bene, ma non basta.

Ultima sfida della regular season. Le granata chiudono all’ultimo posto in classifica, a pari punti con il Napoli femminile. Sfiorano il successo, ma devono arrendersi alla concretezza delle lombarde.

 

Primo tempo. Ritmo, gioco e occasioni. Elena Battistini innesca Arcangeli, la palla arriva a Virginia Di Giammarino, che prova una prima conclusione. Un rimpallo e Ippolito scarica il destro nell’angolo basso. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Apicella trafigge la slovacca Maria Korenciova (2-0). Si rendono pericolose le ospiti con Kajan (26’). Martina Fusini chiama in causa Anna Buhigas. Il pallonetto di Ippolito finisce sul palo. Potrebbe addirittura portarsi sul 3-0 il Pomigliano, se Korenciova non avesse parato il penalty ad Arcangeli, assegnato per l’atterramento in area cagionato da Lucia Pastrenge, ammonita per il fallo commesso.

E invece l’estremo difensore avversario sventa il pericolo dagli undici metri e ribatte la conclusione della numero 14 campana.

Nel secondo tempo accorcia Martinovic, servita sul secondo palo da Margherita Monnecchi. Spinge il Como e trova il pari con Rizzon di testa (2-2). Il Como svolta con il rigore di Kajan (2-3). Non si lascia però abbattere il Pomigliano, che si rialza con Arcangeli su punizione, facendosi perdonare l’errore precedente (3-3). La sfortuna perseguita la compagine di Carannante. Solo la traversa frena la sortita della francese Iris Rabot (70’). Non è da meno Martinovic (86’). Decide al quarto minuto di recupero proprio l’attaccante romana classe 1993, che svetta di testa. E si consuma una vera beffa per il Pomigliano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA