Allegri non si nasconde: «Contro la Lazio ci sarà da battagliare. Alla Juve si gioca per vincere»

«È il momento più importante e più difficile dell'anno»

Allegri non si nasconde: «Contro la Lazio ci sarà da battagliare. Alla Juve si gioca per vincere»
di Alberto Mauro
Lunedì 22 Aprile 2024, 12:05 - Ultimo agg. 23 Aprile, 09:11
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Lazio agguerrita e in «trasformazione», Juve ferita a caccia di un trofeo per risollevare una stagione a picco nel girone di ritorno. Allegri vede l’obiettivo, non teme il terzo anno consecutivo a “zero titoli”, e non si sbilancia sul futuro. «Alla Juve devi giocare per vincere e per ottenere il massimo. Serve l’ambizione che ti porti la di là dei valori che ci sono. Domani possiamo arrivare in finale, con un percorso di crescita di squadra. Il prossimo anno possiamo giocare in Champions, e nel Mondiale per Club - prosegue il tecnico bianconero -, quando giochi nelle grandi squadre, giochi per vincere i trofei e questo crea pressione. Bisogna convincerci senza paura, il calcio ti dà sempre un’opportunità. Siamo partiti con due obiettivi: arrivare nelle prime 4 posizione - e siamo terzi - e centrare la Coppa Italia. Domani capiremo se saremo stati bravi ad arrivare in finale o no, oggi non si pensa al futuro ma agli obiettivi che abbiamo e per cui abbiamo lavorato per 7-8 mesi. Ora è il momento più importante e più difficile perché non abbiamo ancora raggiunto un posto in Champions e nemmeno la finale di Coppa Italia». Terzo scontro diretto ravvicinato con la Lazio di Tudor: «Sarà un Lazio che farà la partita con grande aggressività, deve recuperare due gol. Sta cambiando rispetto a quella di Sarri, è una squadra più aggressiva. Domani sarà una partita molto difficile e da dentro o fuori, servirà una grande prestazione ci sarà da battagliare». Sul futuro Max non ha certezze: «Io non assolutamente penso niente su quello che succederà. Faccio un lavoro che mi piace. Poi la società ha il diritto di fare le sue valutazioni. La cosa più importante oggi per noi è centrare gli obiettivi, abbiamo lavorato per questo».

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