Avellino, i biancoverdi tre uomini e una maglia

Partner di Patierno, Pazienza sfoglia la margherita: Gori favorito su Russo e D'Ausilio

L'Avellino calcio
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di Marco Ingino
Giovedì 28 Marzo 2024, 09:34
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Tre uomini in lizza per un posto da titolare. Tre attaccanti a caccia di una chance e una visibilità che finora hanno avuto solo ad intermittenza. Per Gabriele Gori, 10 reti e 4 assist in 32 gare, Michele D'Ausilio, 6 gol in 30 partite di cui però solo 2 in 9 match con la maglia dei lupi, e Raffaele Russo, 1 rete con 8 gettoni di presenza, quella di sabato sera contro l'Az Picerno potrebbe essere una sfida diversa dal solito.

Complice l'assenza per squalifica di Lorenzo Sgarbi, infatti, a Michele Pazienza spetta la delicata scelta di decidere chi dei tre affiancare, come partner in attacco, a Cosimo Patierno divenuto ormai titolare inamovibile non solo per i suoi 14 centri in campionato. Non a caso la sua recente assenza per l'infortunio patito a Teramo, nella partita pareggiata contro il Monterosi, è coincisa con la parabola discendente di un Avellino che, ritrovata la strada del successo in casa, ha clamorosamente perduto i colpi in trasferta con 4 pari e una sconfitta dopo le nove precedenti vittorie.

Un trend che, nonostante le assenze pesanti di Sgarbi in attacco, Rocca in mediana e la disponibilità solo par time di Rigione in difesa, Michele Pazienza farà di tutto per continuare a rispettare soprattutto in una sfida che mette in palio punti di platino. In caso di vittoria, infatti, l'Avellino blinderebbe il terzo posto dall'assalto dei lucani ma resterebbe chiaramente sempre in corsa per agguantare il Benevento sulla piazza d'onore in attesa dello scontro diretto del 15 aprile. Rivolgendo lo sguardo solo all'impegno ravvicinato del sabato di passione, tuttavia, l'ex allenatore del Cerignola sta riflettendo su quale dei tre partner affiancare a Patierno in un match che nasconde tante insidie.

Il ricorso a Gori, esattamente come accaduto contro il Brindisi, porterebbe a riempire di più l'area di rigore lasciando proprio all'ex viola il ruolo di terminale offensivo con Patierno più propenso alla cucitura della manovra. Ipotesi che per il momento appare anche la più accreditata stando a quello che è stato fin qui l'utilizzo parsimonioso dello stesso Gori. Pur avendo accumulato 1533 minuti divisi in 32 partite, l'ex bomber del Cosenza e della Reggina soltanto in una circostanza non è entrato in campo dall'inizio o dalla panchina in questa stagione ed è accaduto alla prima giornata di ritorno nel 2 a 2 al Partenio Lombardi contro la Juve Stabia.

Di contro non è mai partito titolare Raffaele Russo che, reduce da un gravissimo infortunio ai legamenti, sta in quest'ultimo periodo dimostrando di essere sulla strada del completo, ma graduale, recupero. Al De Cristofaro di Giugliano è stato autore di una prestazione in crescendo che potrebbe pesare molto sulla scelta di Pazienza che potrebbe anche dare una chance nel suo ruolo naturale a Michele D'Ausilio. L'ex Audace Cerignola, che ha pure qualche possibilità di utilizzo da quinto a sinistra nel classico 3-5-2, finora si è quasi sempre disimpegnato da esterno pure nel 4-3-3.

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Per pensarci ci sono altre 48 ore e due allenamenti che serviranno a sciogliere i dubbi in essere anche in difesa, dove si profila il rilancio di Cionek, e in mediana, dove invece Palmiero potrebbe riprendersi la regia con Armellino dirottato a sinistra al posto di Rocca. Si vedrà. Questa mattina, intanto, il presidente Angelo D'Agostino sarà a Roma per incontrare il responsabile della Lega Pro, Matteo Marani. L'incontro, richiesto e ottenuto dalla dirigenza irpina, verterà sul discusso arbitraggio di sabato scorso a Giugliano da parte di Simone Galipò.
Il fischietto fiorentino, ma la designazione risale alla scorsa settimana, il prossimo turno sarà di scena addirittura in serie B come quarto uomo in Parma-Catanzaro.

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