Catania-Avellino, i lupi a caccia del pokerissimo

Big match domani pomeriggio al Massimino

I tifosi dell'Avellino
I tifosi dell'Avellino
di Titti Festa
Sabato 28 Ottobre 2023, 11:48 - Ultimo agg. 14:26
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Ci sono momenti che sono particolari, che possono segnare un'intera stagione, che possono cominciare a rivelare verità importanti. La partita di domani allo stadio Massimino di Catania (calcio d'inizio alle 16) rappresenta una tappa da cerchiare in rosso per l'Avellino di Pazienza, una tappa in un percorso ancora lungo ed in salita, ma ora affrontato con la consapevolezza di essere la squadra che può vincere il campionato, anche se nessuno osa dirlo apertamente. Le vittorie consecutive sono quattro, ne mancano due per arrivare ad un record più recente, quello di sei firmato dal gruppo guidato allora da Braglia. Proprio quella squadra arrivò, alla fine della corsa, ad un passo dalla B, fermata in semifinale playoff dal Padova. 

Eravamo in pieno Covid (era il 9 giugno del 2021), eppure fuori lo stadio Partenio Lombardi, ad aspettare Maniero e compagni c'erano migliaia di persone che si radunarono per caricare squadra e ambiente. Una scena simile la si vivrà oggi alle dieci e trenta: la Sud ha invitato tutti ad incontrarsi davanti la tribuna Montevergine per poi entrare all'interno dell'impianto, ma solo al termine della rifinitura che si terrà come sempre a porte chiuse.

Il divieto di trasferta costringerà tutti a rimanere a casa, ed allora la Curva ha intenzione comunque di regalare una scossa di adrenalina, di affetto, di amore prima di una partita che è sentita tantissimo, forse solo un gradino meno del derby con la Salernitana. I novanta (e più) minuti da affrontare saranno tostissimi: lo sa Pazienza, lo sa la squadra che però dopo il Cerignola vuole battere un'altra big del girone. 

Difficile che ci sarà Tito che risente ancora di un affaticamento ad un adduttore, sta meglio Gori che era solo un po' stanco, restano in Irpinia (sperando che sia l'ultima volta) sia Cionek che lo scalpitante Patierno. In questi pochi giorni di lavoro Casarini è stato sotto controllo visto che anche lui era un po' affaticato, e lo staff ha monitorato Falbo che è rientrato nella lista dei convocati già mercoledì scorso, ma deve recuperare la giusta condizione dopo il doppio infortunio di cui è stato vittima dallo start del campionato ad oggi. Difficile dunque che i piani vengano stravolti ed il turno over applicato sarà leggero. In porta davanti a Ghidotti che subito si è riscattato dopo il gol subito con il Monterosi, ci saranno ancora Benedetti, pilastro della difesa, Rigione, con lui in campo l'Avellino non becca mai gol, e Mulè che sta crescendo guidato dai più esperti. 

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A centrocampo un primo ballottaggio vede protagonista Palmiero che si gioca la maglia con Casarini visto che il jolly Armellino è inamovibile. Sugli esterni Cancellotti a destra e Ricciardi, l'eroe della notte con il Cerignola, a sinistra appaiono le soluzioni più consone, con Falbo che rappresenta comunque una alternativa. Sulla trequarti uno tra Varela, un po' appannato, e D'Angelo affiancherà l'extraterrestre Sgarbi a supporto di Marconi, nel gioco di alternanza con Gori ed in attesa di Patierno. L' Avellino non vince a Catania dal 1948: unico successo nei precedenti di due club che hanno fatto la storia del calcio italiano. Di certo lo spettacolo non mancherà e per la prima volta una gara di Lega Pro sarà trasmessa da Rai due, come ha spiegato il presidente Matteo Marani in un video social. «C'è una grande notizia. Domenica 29 ottobre, per la prima volta - ha spiegato il numero uno della Lega Pro - nella storia del campionato di Serie C, quindi non per i playoff, ma per la regular season, una gara sarà su Rai 2. È un evento grande, è un evento che ovviamente rallegra tutti noi della Serie C, è una partita molto bella perché sarà Catania-Avellino. È una grande soddisfazione, avremo - conclude Marani - tantissime persone che seguiranno questa partita in una domenica che sarà di festa». 

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