Taranto-Avellino, probabili formazioni: l'obiettivo è blindare il secondo posto

Ultima trasferta della regular season per mantenere la piazza d'onore

Avellino a Taranto per blindare il secondo posto
Avellino a Taranto per blindare il secondo posto
di Marco Ingino
Domenica 21 Aprile 2024, 10:17 - Ultimo agg. 11:00
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Con in bocca ancora il piacevole retrogusto dell'aperitivo playoff, a base di Anthemis assaporato nella sfida di lunedì scorso contro il Benevento, l'Avellino di Michele Pazienza è questa sera ospite del Taranto per gustare anche l'antipasto della ormai imminente post season.

Nella città dei due mari, ultima trasferta della stagione regolare, i biancoverdi proveranno a chiudere il discorso secondo posto onde evitare tenere aperta la finestra sulla piazza d'onore fino a sabato prossimo alle 18.30, quando al Partenio Lombardi arriverà il Crotone. Un rischio che, in caso di vittoria del Benevento contro il Latina e di contestuale sconfitta o pareggio dei lupi stasera a Taranto, finirebbe per caricare la sfida contro i pitagorici di un significato esponenziale con i calabresi alla disperata ricerca di punti e gli irpini della vittoria per assicurarsi la migliore posizione nella griglia di ripartenza.

Insomma, non certo la situazione ideale per prepararsi alla fase cruciale della stagione evitando, ad esempio nell'ultimo atto, di rischiare gli attuali nove diffidati in un match che, beccando un pericoloso giallo, rischierebbero poi di saltare l'esordio nella seconda fase nazionale. Pericolo che almeno per stasera, fischio di fissato alle 20 in contemporanea su tutti i campi, Cancellotti, Patierno, Rigione, Frascatore, Dall'Oglio, Gori, Tito, Ricciardi e Sgarbi correranno solo nella prospettiva di non essere presenti nella successiva gara contro il Crotone.

Per Lorenzo Sgarbi, in realtà, ci sono anche poche possibilità che possa scendere in campo persino part time. 

Come annunciato in conferenza stampa dal tecnico, infatti, l'attaccante bolzanino ha venerdì accusato un affaticamento muscolare che suona come un campanello d'allarme. Inserito lo stesso nell'elenco dei convocati, la ragione consiglia di utilizzarlo solo in caso di estrema necessità. Ipotesi che appare comunque remota se si pensa che in rosa ci sono anche Michele D'Ausilio e Raffaele Russo. Due elementi dotati di grande fantasia che dovrebbero partire dalla panchina. Nella linea a cinque di centrocampo risiedono del resto i maggiori dubbi del tecnico di San Severo orientato a riproporre Manuel Ricciardi sulla corsia destra, al posto del positivo Llano, ma anche a rinnovare la fiducia a Daniele Liotti a sinistra, ristabilitosi completamente dopo i tre punti di sutura alla testa, e soprattutto Michele Rocca, in ballottaggio con Michele D'Ausilio.

Per quest'ultimo, tuttavia, il dubbio è destinato a persistere fino alla consegna della distinta all'arbitro Cavaliere di Paola con il quale l'Avellino ha quest'anno vinto in casa contro il Monopoli (4-0) e pareggiato a Cerignola (1-1). Contro un avversario che Capuano dovrebbe ripresentare con un camaleontico 3-4-3 in cui i due esterni, Bifulco e l'ex dal dente avvelenato Kanoute, si abbassano spesso sulla mediana, la presenza di Rocca potrebbe comunque dare più equilibrio tra i reparti e un maggiore apporto al lavoro in fase di interdizione ad Armellino e De Cristofaro.

Aspetti tattici che contro un Taranto (59) proteso ad inseguire la quarta piazza occupata dalla Casertana (61), ma che in realtà sul campo sarebbe a pari merito con il Benevento (63) e a soli tre punti dai lupi, non vanno assolutamente trascurati. 

Invariati, per provare a sbancare uno Iacovone dove sono attesi almeno 8mila tifosi (non ci saranno gli ultrà biancoverdi per il divieto imposto dal Gos), gli altri due reparti con Cancellotti, Cionek e Frascatore davanti a Ghidotti, mentre alla coppia Gori- Patierno (a caccia dello scettro di capocannoniere che condivide con Murano) sarà affidato il compito principale di perforare quella che con 30 reti subite è la terza miglior difesa del girone dopo la Juve Stabia (21) e l'Avellino (28). 

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