Rabbia Turris dopo il pari col Molfetta:
«Chiediamo scusa ai nostri tifosi»

Rabbia Turris dopo il pari col Molfetta: «Chiediamo scusa ai nostri tifosi»
di Raffaella Ascione
Lunedì 23 Aprile 2018, 10:48 - Ultimo agg. 11:29
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Il rammarico è latente nel post partita di Canosa. La Turris non va oltre il pari contro il già retrocesso Sporting Fulgor Molfetta e – nella domenica in cui i corallini avrebbero potuto centrare la matematica salvezza – dagli spalti dell’impianto pugliese piovono ferme manifestazioni di dissenso all’indirizzo dei ragazzi di Carannante.

«Sono arrabbiato e deluso – commenta il tecnico corallino – perché dovevamo e potevamo vincere. Era un match point ed andava sfruttato a dovere. Per un’intera settimana avevo ripetuto ai ragazzi di non sottovalutare l’avversario. Affrontavamo una squadra giovane che, pur se retrocessa, gioca e corre proprio perché ormai non ha più niente da perdere. La gara l’avevamo preparata con attenzione ed impegno, studiando anche situazioni specifiche come quella che ha portato al vantaggio del Molfetta. Evidentemente non siamo riusciti a tradurre in una prestazione adeguata tutto quello su cui abbiamo lavorato. Certo, il caldo ed terreno di gioco hanno in parte inciso, ma non valgono certo a giustificare lo spettacolo offerto. La contestazione finale? I tifosi hanno ragione. Ci hanno seguito e sostenuto credendo nella vittoria. Tutti dovevamo fare di più. Mi scuso con loro. Ci toccherà adesso soffrire fino alla fine, evidentemente non possiamo permetterci per un solo istante di allentare la presa. Contro il Gragnano sarà battaglia, ma dobbiamo prenderci i punti che mancano. Giancarlo Improta? Campionato finito. Ne avrà per 15-20 giorni».

Gli fa da eco il diesse Governucci. «Abbiamo decisamente deluso le aspettative. È vero, il gran caldo ed il sintetico in precarie condizioni non ci hanno agevolato, ma la verità è che alla base c’è stato un calo di tensione. Il disappunto dei tifosi? È perfino poco rispetto a quello che non siamo riusciti a fare sul campo. Direi che abbiamo fatto l’impossibile per non vincerla. Possiamo solo scusarci con loro e con la società, e concentrare tutte le nostre risorse sul Gragnano. Volevamo chiudere in bellezza ed invece questa salvezza dobbiamo sudarcela nella prossima battaglia. 
 
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