Victor Osimhen toccherà a Bologna quota 100 presenze con il Napoli e punta al gol per volare sempre più in alto nella classifica dei cannonieri. Victor di gol ne ha realizzati 23 in questo campionato, tanti decisivi fino a quello dell'1-1 a Udine, che ha consegnato lo scudetto aritmetico al Napoli, e del successo per 1-0 alla Fiorentina nel giorno della festa al Maradona. E ora dopo essere rimasto all'asciutto nelle ultime due partite contro Monza e Inter, match quest'ultimo in cui ha mostrato di non gradire il cambio al momento del ritorno in panchina, punta a tornare al gol al Dall'Ara.
Il centravanti nigeriano ha ripreso ieri pomeriggio la preparazione con gli azzurri a Castel Volturno. Come riportato dalla Bild ieri, nell'edizione on line, Osimhen è stato avvistato ieri mattina mentre lasciava un noto hotel di Berlino, dove era in vacanza, con la sua fidanzata Stephanie, tedesco-camerunese, che è nata e cresciuta a Wolfsburg, e la figlia Hailey: nulla legato, quindi, al discorso di quello che potrebbe essere il suo futuro.
Osimhen è legato da un contratto al Napoli fino al 2025 e il presidente De Laurentiis vuole tenerlo, come vuole trattenere tutti gli altri big azzurri. La sua valutazione è 160 milioni, da tempo girano rumors di mercato dell'interesse di top club europei, a cominciare da quelli di Premier League (Manchester United, Liverpool, Newcastle e Chelsea), per proseguire con Psg, Real Madrid e Bayern Monaco.
Il bilancio di Osimhen nelle 99 partite giocate nei tre anni con la maglia azzurra è di 56 gol, meglio in precedenza aveva fatto solo Cavani che alla centesima partita aveva segnato 69 reti (il Matador in totale nei 3 anni a Napoli realizzò 104 gol). Il centravanti nigeriano ha fatto meglio di diversi bomber che hanno fatto la storia azzurra (a quota 56 c'è anche Altafini, poi Vinicio a 55, Savoldi a 54, Higuain a 51, Careca a 50).
Quest'anno è stato il migliore in termini realizzativi e di rendimento: 37 presenze, 28 reti (23 in serie A e 5 in Champions League) e 5 assist, tutti in campionato. Victor è riuscito a lasciare molto di più il segno rispetto alle due precedenti stagioni in cui è stato frenato dagli infortuni ed è stato costretto a saltare molte partite. In questa stagione invece ha subito solo due stop per infortuni muscolari: il primo subito nel match di Champions League al Maradona contro il Liverpool lo costrinse a saltare quattro partite di campionato e due europee; il secondo accusato con la nazionale nigeriana lo ha messo fuori gioco per due sfide di serie A e l'andata dei quarti di finale di Champions League contro il Milan. Nei primi due anni ha messo a segno in totale 28 gol, lo stesso numero di reti che ha messo a segno in questa stagione (18 reti nel 2021-2022, 14 in campionato e quattro in Europa League e 10 nel 2020-2021, tutte in serie A). Quest'anno è stato di gran lunga il migliore per Osimhen, non solo in termini di gol ma anche di prestazioni: Victor è cresciuto sotto tutti gli aspetti, a cominciare dalla capacità di legare il gioco della squadra.